È stata pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune di Frosinone l’ordinanza sindacale che vieta l’utilizzo non essenziale dell’acqua potabile. A firmarla è stato il sindaco Riccardo Mastrangeli, in seguito alla segnalazione di ACEA Ato 5 che ha evidenziato una situazione di criticità legata alla limitata disponibilità della risorsa idrica, aggravata dal forte aumento dei consumi dovuto alle elevate temperature estive.
La misura sarà valida fino al 22 settembre 2025, data indicata come termine della stagione estiva e siccitosa. Il provvedimento vieta l’uso dell’acqua potabile proveniente dalla rete idrica comunale per:
• irrigare orti, giardini e prati in ambito domestico;
• riempire piscine o vasche ad uso ludico e ricreativo;
• lavare autoveicoli in ambito domestico.
Come specificato nell’ordinanza, la mancata osservanza dei divieti comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 7-bis del Decreto Legislativo 267/2000.
La richiesta di un intervento urgente era giunta da ACEA Ato 5 con nota ufficiale datata 4 giugno 2025 (prot. 36549), nella quale si sottolineava il rischio concreto di uno squilibrio tra domanda e disponibilità idrica e si sollecitava l’adozione di misure straordinarie per tutelare il servizio di fornitura potabile.
Il provvedimento, immediatamente esecutivo, è stato trasmesso alla Prefettura di Frosinone, alla Polizia Locale, ad ACEA Ato 5 e alla Segreteria Tecnica Operativa dell’EGATO 5 “Lazio Meridionale – Frosinone”. Saranno incaricati di vigilare sul rispetto dell’ordinanza proprio le forze di polizia e il corpo municipale .
Contro il provvedimento è possibile presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla pubblicazione o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.