È finito agli arresti domiciliari dopo il rito per direttissima tenutosi ieri mattina D.M., carrozziere ventisettenne di Ceccano. Il giovane era stato arrestato nella serata di domenica dagli agenti della Polizia di Stato della Questura di Frosinone per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e inottemperanza al foglio di via obbligatorio. L’uomo, per sottrarsi al controllo della pattuglia, era fuggito a folle velocità per le strade del capoluogo speronando la Volante. L’aveva già fatto all’inizio di agosto e, dopo l’inseguimento, era stato arrestato. Domenica il bis ed il nuovo arresto.
L’inseguimento
Nella giornata di domenica, gli agenti erano intervenuti a seguito di una segnalazione, giunta sulla linea di emergenza da parte del titolare di una carrozzeria che denunciava la sparizione dalla sua officina di un veicolo che aveva in custodia per effettuare una riparazione. L’uomo, dopo aver fornito i dettagli dell’auto, aveva dichiarato che probabilmente l’autore della sottrazione era suo figlio.
Le pattuglie della Squadra Volante avevano immediatamente avviato le ricerche e, poco dopo, avevano rintracciato il mezzo con alla guida il giovane al quale veniva intimato l’alt. Lui, anziché arrestare la marcia, aveva dato il via ad una pericolosa fuga per le vie di Frosinone, incurante del rischio al quale stava esponendo automobilisti e pedoni compiendo manovre azzardate e imprudenti. Gli agenti nel tentativo di farlo desistere da questo pericoloso comportamento lo avevano affiancato, per costringerlo a fermarsi ma, come risposta, erano stati più volte speronati dal fuggitivo.
Ad un certo punto il trentenne aveva abbandonato l’auto fuori controllo in mezzo alla carreggiata, su una strada in pendenza, tanto che la stessa si era arrestata autonomamente a ridosso di un marciapiede, fortunatamente senza provocare danni a cose o persone.
Il ventisettenne era stato bloccato dopo una breve fuga a piedi e arrestato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e inosservanza del foglio di via obbligatorio dal Comune di Frosinone, provvedimento che è risultato a suo carico dai successivi accertamenti effettuati presso gli uffici della Questura. L’auto è stata riconsegnata al proprietario e D.M. è finito ai domiciliari.