Ceccano – A tu per tu con Grazia Gagliardi. La giovanissima attrice ha interpretato il ruolo di Brigit nella serie “Costanza”, andata in onda su Rai 1 dal 30 marzo al 13 aprile. L’attrice, già allieva del Liceo di Ceccano dove fece le prime esperienze con il gruppo teatrale della scuola, ha interpretato diversi ruoli in serie della Disney e della Rai. Grande il successo avuto con l’ultima interpretazione nella serie Tv. L’abbiamo intervistata.

L’intervista
- Come nasce questa passione?
“Mi sono appassionata a quest’arte quando ero molto piccola grazie a mio nonno, insegnante di storia dell’arte al liceo scientifico di Ceccano. Mi portava con lui a scoprire e conoscere il mondo del teatro e grazie a lui ho maturato la mia passione per la scenografia. Ricordo che per il mio compleanno mi regalò un abbonamento per il teatro Eliseo a Roma e da lì la passione per la scenografia e per il teatro fu immediata”.
- Il tuo ruolo nella serie Costanza?
“Il mio personaggio è Brigit, dama di compagnia di Selvaggia, figlia dell’imperatore Federico 2 di Svevia. Sostanzialmente Costanza ha due linee temporali narrative, quella del presente e quella del passato, quest’ultima segue la storia di Selvaggia ed io ricopro la parte di dama di compagnia e spalla anche durante il suo matrimonio a Verona”.
- Sensazioni ed emozioni provate dopo la chiamata nel cast?
“È sempre emozionante scoprire di entrare a far parte di un progetto importante come Costanza. Ero arrivata in un momento in cui avevo bisogno di risposte e attraverso questa serie sono arrivate. Le emozioni provate sono state molteplici, anche grazie alla bellezza del set, con la sua ambientazione medievale che riesce a catapultarti in un’altra dimensione. Ho festeggiato il mio compleanno sul set ed è stato bello perché sentivo di essere esattamente dove volevo”.
- Difficoltà e momenti belli sul set?
“Costanza è stata una serie piacevole da girare, noi del cast “del passato” abbiamo girato in delle giornate dedicate ed essendo pochi attori siamo riusciti ad organizzarci e rendere il lavoro molto più semplice. I momenti più difficili sono stati le scene girate durante la notte, le scarpe molto scomode e le extension ai capelli. Mentre il momento più bello è stato quando, durante una scena, ho preso in braccio una bambina piccolissima ed ho provate delle emozioni fortissime”.