Putin ha firmato il decreto presidenziale sulle regole del commercio di gas naturale russo. Pagamento solo in rubli per i cosiddetti Paesi ostili. Lo ha comunicato lo stesso leader russo, aggiungendo che entrerà in vigore da domani, primo aprile: “I contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti”, ha detto Putin. Nuovo balzo del prezzo del gas in Europa dopo le dichiarazioni di Putin.
L’Italia sui pagamenti del gas russo applicherà le linee concordate a livello europeo, ma al momento non c’è ancora un’interpretazione finale del provvedimento annunciato da Putin. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi che spiegano che la Commissione europea sta studiando in queste ore i vari aspetti interpretativi delle misure del Cremlino e che al momento i pagamenti si possono continuare a effettuare in euro e in rubli. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrà oggi alle 21 una telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo riferisce Palazzo Chigi.
La in Ucraina va avanti
Intanto in Ucraina si continua a combattere. Domani, venerdì 1 aprile, riprendono i negoziati online fra russi e ucraini. Oggi è stato il giorno della tregua umanitaria temporanea nella città di Mariupol, città del sud dell’Ucraina martellata da settimane di intensi bombardamenti russi. “Questa sera abbiamo ricevuto un messaggio dal Comitato Internazionale della Croce Rossa sulla conferma da parte della Russia di essere pronta ad aprire un corridoio umanitario da Mariupol con transito per Berdyansk”. Lo scrive la vice prima ministra Iryna Vereshcuk su Telegram, annunciando l’invio da parte di Kiev di 45 autobus verso Mariupol. “Per oggi sono stati inoltre concordati i seguenti corridoi: ️per la consegna degli aiuti umanitari e l’evacuazione delle persone dalla città di Melitopol; ️per un convoglio di persone con mezzi propri dalla città di Energodar a Zaporizhia”.
Sul terreno la tensione resta sempre altissima. Intanto in un discorso in tv il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i colloqui di pace con la Russia continuano “ma per il momento ci sono solo parole, niente di concreto”.Zelensky ha dichiarato di non credere alle promesse della Russia di ridurre la sua presenza militare a Kiev.