“I giorni di San Benedetto”, domenica la fiaccola arriverà sulla tomba del santo a Montecassino

Un vero e proprio “Viaggio nel tempo” che quest’anno condurrà a quando Cassino si chiamava San Germano ed era una Capitale

“Con profondo dolore, le città di Norcia, Subiaco e Cassino, gemellate nel nome di San Benedetto, annunciano che le Celebrazioni Benedettine 2025 si svolgeranno in tono sommesso a causa della recente e prematura scomparsa del sindaco della città di Subiaco, Domenico Petrini. In segno di rispetto e per onorare la sua memoria, le attività originariamente programmate saranno annullate o modificate”. Recitava così un comunicato con il quale, il 19 febbraio scorso, le tre città gemellate annunciavano che quest’anno non ci sarebbero stati i festeggiamenti ma soltanto le celebrazioni in onore di San Benedetto. “In questo 2025 – continuava il comunicato – la luce della Fiaccola Benedettina “Pro Pace et Europa Una”, non illuminerà una capitale europea, ma verrà custodita dalle tre Città sorelle, affinché possa tracciare un percorso che può e deve ripartire proprio da quelle comunità colpite da un dolore condiviso”.

Domenica l’arrivo a Montecassino

E proprio da quel dolore condiviso, è ripartito il cammino della fiaccola. Domenica 23 febbraio la staffetta di luce è partita da Norcia con l’accensione in Piazza San Benedetto. Il 26 febbraio la Fiaccola avrebbe dovuto ricevere la benedizione dal Santo Padre, ma anche questo appuntamento è saltato a causa delle condizioni di salute di Papa francesco. La Fiaccola ha proseguito il suo cammino e domenica 9 marzo è arrivata a Subiaco presso il Sacro Speco. Come sempre il fuoco di san Benedetto viaggia attraverso le braccia dei Run 2017 di Norcia, i Marciatori Simbruini di Subiaco e gli atleti del CUS Cassino che domenica erano rappresentati dall’atleta Desirè Medina.  Domenica 16 marzo la fiaccola giungerà a Montecassino sulla tomba del Santo. Dopo la solenne liturgia della Parola ci sarà la benedizione della fiaccola e la lettura del messaggio di pace che verrà riproposto nel pomeriggio quando la fiaccola scenderà a Cassino presso il monumento ai caduti.

“Le città di Norcia; Subiaco e Cassino – si legge nel messaggio scritto dall’abate Dom Luca Fallica – insieme alle comunità monastiche benedettine che abitano nei loro territori, tornano ad affidare alla luce di questa fiaccola il loro messaggio di pace, nella speranza che il grido di Geremia, così come il grido che sale dai tanti popoli martoriati della terra, non rimanga inascoltato e si trasformi in un’esclamazione prorompente di gioia: ecco la pace, finalmente la pace c’è!”. Purtroppo, anche in questa circostanza non ci saranno i cortei storici.

Martedì 18 marzo da Montecassino partirà una nuova staffetta che porterà la fiaccola, sul tracciato del Cammino di San Benedetto interamente a piedi, e farà rientro a Norcia la sera del 20 marzo. Il Corteo storico Terra Sancti Benedicti sarà presente nel pomeriggio del 21 marzo per accompagnare la reliquia del Santo presso la Chiesa concattedrale di Cassino per la solenne celebrazione presieduta da Sua Eminenza Rev. il Cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo emerito dell’Aquila e concelebrata da sua Eccellenza Rev. ma Gerardo Antonazzo della diocesi di Sora Cassino Aquino Pontecorvo insieme a sua Ecc. Rev. ma Dom Luca Fallica, Arciabate di Montecassino. In quell’occasione verranno riproposti in tono minore la rievocazione del giuramento della militia e due danze. Il Corteo Storico Terra Sancti Benedicti nasce per celebrare la figura di San Benedetto e manifestare la devozione del popolo al Santo. Il Corteo è però collegato con un progetto culturale più ampio, quello di rievocare altri periodi che hanno visto la terra di San Benedetto  al centro della storia. Un vero e proprio “Viaggio nel tempo” che quest’anno ci condurrà a quando Cassino si chiamava San Germano ed era una Capitale. A questo progetto culturale verranno dedicate le giornate del 29 e 30 marzo.

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