Serie B – Con il turno disputato nello scorso weekend cala il sipario sul 2025 della Serie B e a guardare tutti dall’alto c’è il Frosinone. Diciotto giornate sono bastate ai giallazzurri per prendersi la vetta della classifica, un traguardo che in estate sembrava fuori da ogni previsione. E invece, settimana dopo settimana, la squadra allenata da Massimiliano Alvini ha costruito il proprio primato con continuità, intensità e risultati concreti, lasciandosi alle spalle club più attrezzati e ambiziosi sulla carta.
Il lavoro impostato dal direttore sportivo Castagnini e tradotto in campo da Alvini ha dato vita a un gruppo compatto e organizzato, capace di andare oltre il valore dei singoli nomi. In Serie B, ancora una volta, non basta il budget: servono corsa, spirito di sacrificio e identità. Il Frosinone, partito con l’obiettivo dichiarato di una salvezza senza affanni, ha raccolto 38 punti in 18 partite, avvicinandosi rapidamente alla quota sicurezza. Una volta centrata, l’asticella potrà inevitabilmente alzarsi per una rosa giovane, talentuosa e affamata.
Nonostante la posizione di classifica, in casa giallazzurra non si respira aria di trionfalismi. Lo ha ribadito lo stesso Alvini al termine dell’ultima gara: «Abbiamo fatto tanto, 38 punti sono importanti, ma non mi basta. C’è ancora molto da migliorare». Il cammino resta lungo e pieno di insidie, ma intanto il Frosinone chiude l’anno al comando.
Sguardo a tutto il campionato
Nell’ultimo turno i ciociari si riprendono il primo posto in solitaria, senza però allungare. L’1-1 sul campo dell’Empoli mette fine alla striscia di cinque vittorie consecutive: Raimondo sblocca il risultato di testa, Nasti ristabilisce subito l’equilibrio. Un pareggio che fa sorridere soprattutto il Venezia, vittorioso di misura sull’Entella grazie a un guizzo iniziale di Yeboah e ora distante tre punti dalla vetta. I liguri, nonostante un finale all’assalto, restano invischiati in zona playout e non vincono da due mesi.
Sorride anche il Palermo, che archivia il 2025 con il successo sul Padova. Gara vivace nella prima parte, decisa dalla rete di Pohjanpalo su assist di Palumbo. Nella ripresa i rosanero calano, ma resistono e centrano il sesto risultato utile consecutivo, salendo al quarto posto a quota 33. I veneti interrompono la serie positiva, ma mantengono un margine rassicurante sulla zona retrocessione.
Continua a volare il Catanzaro di Aquilani, che centra la quinta vittoria di fila superando 2-0 il Cesena: Iemmello di testa e Pittarello in chiusura firmano il successo che vale l’aggancio ai romagnoli in zona playoff. Per il Cesena giornata sfortunata, con due legni colpiti da Shpendi. Passo avanti anche per la Juve Stabia, che batte il Sudtirol grazie a una conclusione di Maistro, complice un intervento non impeccabile di Adamonis.
La Sampdoria trascorrerà il Capodanno fuori dai playout dopo la rimonta sulla Reggiana a Marassi: Portanova porta avanti gli ospiti, Conti pareggia e all’88’ Barak trova il suo primo gol stagionale con una conclusione precisa che pesa tantissimo. Nessun vincitore tra Carrarese e Mantova, mentre lo Spezia trova un successo allo scadere contro il Pescara grazie a una zampata di Artistico, che permette ai liguri di uscire dalla zona calda lasciando i biancazzurri ultimi in solitaria.
Chiude il quadro l’1-1 del San Nicola tra Bari e Avellino: Dickmann illude i padroni di casa, Biasci risponde sfruttando una respinta corta di Cerofolini. Un punto prezioso per gli irpini, che restano in corsa per i playoff, mentre il Bari continua a faticare anche con Vivarini in panchina: la vittoria manca ormai da fine ottobre.
Il 2025 si chiude così, con il Frosinone in vetta e una Serie B più che mai aperta. Ma intanto, numeri alla mano, la capolista parla ciociaro.