Il quadro politico di Frosinone si muove verso un nuovo equilibrio in vista delle elezioni comunali del 2027. A delinearlo è il Partito Socialista Italiano, che con una nota del segretario della sezione cittadina Mateo Zemblaku analizza i limiti dell’attuale amministrazione e lancia ufficialmente la propria proposta alternativa: la candidatura di Vincenzo Iacovissi, vicesegretario nazionale del Psi e capogruppo in Consiglio comunale.
Zemblaku parte da un dato storico: “Il centrodestra è alla guida del Comune di Frosinone da quasi quattordici anni, dopo aver vinto tre elezioni consecutive. Un periodo lungo, in virtù del quale tutto si può fare meno che provare a scaricare le responsabilità su chi c’era prima o su altri fattori”. Un giudizio netto, che trova conferma – secondo il Psi – nelle classifiche sulla qualità della vita, in cui la Ciociaria continua a essere bocciata. E il capoluogo, inevitabilmente, pesa.
Il 2025, osserva il segretario, ha evidenziato due elementi chiave. Il primo è amministrativo: il fallimento del Piano urbano della mobilità sostenibile. La cancellazione e ridisegno delle piste ciclabili, il “balletto” sul percorso del Bus Rapid Transit, i continui cambi dei sensi di marcia, l’assenza di parcheggi, le incertezze sul Multipiano di viale Mazzini, fino all’ascensore inclinato ancora fermo. Un quadro che ha generato “una situazione insostenibile”, con una città dove “in alcune ore non si cammina, letteralmente”.
Il secondo è politico: la maggioranza di centrodestra si è frantumata. “La maggioranza non esiste più e tanti partiti, gruppi e consiglieri che la sostenevano oggi sono all’opposizione. La resa dei conti è micidiale e quotidiana”. Nel frattempo, lo schieramento che nel 2022 aveva appoggiato Domenico Marzi si è dissolto: la Lista Marzi – con l’eccezione di Armando Papetti – sostiene di fatto Mastrangeli, mentre Lista Marini e Polo Civico sono parte integrante dell’attuale coalizione trasversale del sindaco.
In questo scenario, il Psi rivendica di essersi mosso per tempo: “Non stiamo a guardare”. È nata così la coalizione La Frosinone di Domani, che sostiene la candidatura di Vincenzo Iacovissi. Una formazione composta da quattro liste – Psi, Frosinone Aperta, Area Vasta e Provincia in Comune – collocata “nel campo del centrosinistra” e aperta al contributo delle realtà civiche. L’obiettivo: offrire un’alternativa per chi intende riportare il centrosinistra al governo del Comune dopo tre sconfitte consecutive.
Zemblaku guarda anche al Partito Democratico, alle prese con un congresso decisivo. Ricorda che Iacovissi, nel 2017, lasciò spazio al candidato dem Fabrizio Cristofari, considerandolo un gesto di responsabilità e unità. “La candidatura di Iacovissi è un’opportunità per cambiare radicalmente la narrazione nel capoluogo. Quanto accaduto in questi anni dimostra che una valida e credibile alternativa di governo passa attraverso il Psi”.
La sfida è aperta e, per i socialisti, già tracciata: contendere al centrodestra una guida della città che dur dura da quattordici anni e proporre un nuovo modello amministrativo per Frosinone.