Lavoratori stagionali: “Orari disumani, stipendi da fame e zero sicurezza”

Un lavoro a mezza strada tra grigio e nero, una piaga che si espande senza freni e controlli, in prevalenza sommerso

“Orari disumani, stipendi da fame, nessuna sicurezza, nessuna garanzia salariale o tutela contrattuale per i lavoratori stagionali”. Non usa mezzi termini il Presidente Nazionale del Sindacato CLAS, (Confederazione dei Lavoratori Associati in Sindacato), Davide Favero, che parla del fenomeno del precariato dei lavoratori stagionali. Un lavoro a mezza strada tra grigio e nero, una piaga che si espande senza freni e controlli, in prevalenza sommerso.

“I lavori stagionali sono da decenni la giungla della precarietà e dello sfruttamento dei lavoratori nel nostro Paese. Ci sono persone che sfruttate lo sono per contratto, regolarmente assunte e pagate poco più di 5 € all’ora. Attività e mansioni che offrono agli oltre 572 mila lavoratori stagionali contratti a termine, stage, lavoro a chiamata, interinale, voucher, prestazioni occasionali, socio di cooperativa e quant’altro con orari disumani, stipendi da fame, nessuna sicurezza, nessuna garanzia salariale o tutela contrattuale e previdenziale. E’ necessario intervenire – conclude Favero – con una riforma di legge al fine di garantire migliori condizioni del lavoro e del salario per tutti i lavoratori e lavoratrici, non si fanno più sconti sulla dignità dei lavoratori di tutta Italia”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Obiettivo sicurezza: rischi ed emergenze sui bus a metano Cotral, parte la formazione per i vigili del fuoco

L’obiettivo è quello di condividere procedure, conoscenze tecniche e buone pratiche operative per garantire una risposta sempre più efficace

Anagni – Novo Nordisk, i vertici globali rassicurano: incontro con istituzioni e dipendenti. Il piano

L’Italia e il sito di Anagni ricoprono un ruolo chiave nei piani di sviluppo di Novo Nordisk: arriva il top manager a fare chiarezza

Confiscati beni per oltre due milioni di euro alla famiglia rom Morelli-Spada: sigillo definitivo della Cassazione

Cassino - Il decreto di confisca ha riguardato un immobile e quattro terreni. L’ultimo tassello di un’attività investigativa meticolosa

Serra di marijuana nascosta in una roulotte: arrestato un 42enne

Sgurgola - Da alcuni giorni i militari tenevano d’occhio un anomalo andirivieni di giovani nel centro cittadino

Giovane mamma smarrisce la borsa con il denaro al parco, il custode la trova e gliela restituisce: l’esemplare gesto

Sora - La bella storia ha per protagonista il custode del parco dedicato a Mons. Mario Morganti: un esempio di onestà

Confisca milionaria della DIA, il patrimonio di due famiglie rom nel mirino: tra ville di lusso e terreni

A illustrare i dettagli dell’attività il procuratore capo di Cassino, Carlo Fucci, e il capocentro della DIA, colonnello Mario Conio
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -