Proseguono i controlli dei Carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Frosinone, impegnati su tutto il territorio provinciale nella lotta al lavoro sommerso e nel contrasto alle violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel corso dell’ultimo mese, i militari hanno effettuato una serie di verifiche in diverse attività commerciali situate nei comuni di Cassino, Sora e Frosinone, riscontrando numerose irregolarità.
Dagli accertamenti è emerso che quattro esercizi, tutti gestiti da donne – tre di nazionalità cinese e una italiana – operavano in violazione delle normative giuslavoristiche e delle disposizioni sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
In particolare, è stata rilevata la mancanza delle visite mediche preventive e periodiche per l’idoneità alle mansioni, nonché l’assenza di corsi di formazione base e specifica in materia di sicurezza, proporzionati ai rischi presenti nei luoghi di lavoro. I Carabinieri hanno inoltre riscontrato la carenza di estintori e altri dispositivi antincendio, nonché irregolarità strutturali relative agli spogliatoi e alla mancata segnalazione delle uscite di emergenza.
Le violazioni accertate hanno portato alla sospensione di tre delle quattro attività ispezionate: due per la presenza di lavoratori in nero e una per la mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
I quattro titolari sono stati denunciati in stato di libertà alle competenti autorità giudiziarie di Frosinone e Cassino. A loro carico sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi 13.350 euro e ammende pari a circa 28.000 euro.
Le ispezioni, spiegano i militari, rientrano in una più ampia campagna di controlli avviata per garantire condizioni di lavoro sicure e nel pieno rispetto delle norme a tutela dei lavoratori e della legalità.