Sono state posizionate nel 2016 con un’autorizzazione temporanea (cinque giorni) e poi lasciate in piazza Labriola per ben sette anni. Le giostrine private saranno rimosse in settimana. Lo hanno deciso il sindaco Enzo Salera e l’assessore alla manutenzione Pierluigi Pontone.
In realtà a scoprire la mancanza di autorizzazione è stato proprio il neo nominato assessore che nei giorni scorsi si è visto arrivare da Procura e Tribunale una richiesta di verifica dell’iter di concessione dell’occupazione del suolo pubblico proprio dinanzi la scala di accesso al palazzo di Giustizia.
Nessun dei richiedenti e a questo punto nemmeno il Comune potevano immaginare che quell’autorizzazione a occupare la piazza era ormai scaduta da tempo immemore. Nessuno, nell’arco di questi anni, si era posto il dubbio sulla legittimità di quella presenza.
“In settimana andremo a rimuovere quelle giostrine che, se da un lato intrattengono i bimbi, dall’altro creano un notevole disagio a chi deve accedere al tribunale – ha spiegato l’assessore Pontone -. La piazza deve essere fruibile per qualsiasi necessità e qualsiasi emergenza ma anche e soprattutto deve essere simbolo di decoro”.