Sora – Il video dello schiaffo del consigliere comunale di Fratelli d’Italia è finito sulle principali reti italiane, dalla Rai a La7, e sulle pagine di cronaca dei più importanti quotidiani. Una figuraccia nazionale ed un caso mediatico che ha sollevato un vespaio di polemiche. LEGGI QUI
I fatti nella notte tra mercoledì 21 e giovedì 22 agosto all’interno del Parco Antonio Valente, ex Campo Boario, al termine della seconda serata del “Boario Play Ground”, evento dalla forte valenza sociale, rivolto ai giovani, organizzato dall’Associazione Sorani Fuorisede. A colpire con uno schiaffo in pieno volto Filippo Mosticone, studente di Giurisprudenza a Roma, 24 anni, presidente di Gioventù Nazionale Sora, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, è stato Federico Altobelli capogruppo cittadino del partito della Meloni e avvocato.
Nel video si vede il consigliere discutere animatamente con i ragazzi e rimproverarli per gli schiamazzi e i rumori. Ad un certo punto si volta, punta dritto verso Mosticone, gli dice “Tu mi hai rotto i cogli**i” e gli pianta un ceffone in faccia. Il ragazzo non reagisce alla violenza; resta fermo, con le braccia lungo i fianchi, e gli dice soltanto: “Ma come ti permetti? Vattene pazzo”.
Una reazione impeccabile dalla quale forse in molti avrebbero da imparare. Soprattutto quanti ancora non hanno trovato le parole per condannare un simile gesto di violenza prendendo le distanze da quanto accaduto.
Fratelli d’Italia liquida tutto con una stretta di mano. Nessuno si scusa
Ad oltre 24 ore da quando è esploso il caso mediatico, nessuno si è scusato pubblicamente. Non sono arrivate le scuse pubbliche del consigliere Altobelli che siede tra i banchi del consiglio comunale e rappresenta i cittadini che lo hanno eletto. A qualche agenzia di stampa ha dichiarato di aver perso le staffe dopo esser stato provocato e perché esasperato da serate troppo rumorose. Ha insomma cercato di giustificare il suo gesto ma non se ne è certo scusato.
Poi, nella serata di ieri, come se fosse stata una scaramuccia tra bambini, sulla pagina social di Federico Altobelli appare uno scatto. Davanti al luogo del misfatto, stringe la mano a Mosticone. “Il dialogo è sempre la cosa migliore”, scrive. Peccato che poche ore prima non la pensasse così.

A sugellare la “fratellanza” arriva il post del coordinatore provinciale di FdI, Massimo Ruspandini, che, a corredo della stessa foto, scrive “Pace fatta” Viva Fratelli d’Italia”. I commenti, neanche a dirlo, non sono stati affatto teneri. E c’era da aspettarselo. Insomma, pare proprio che la toppa sia stata peggio del buco. Cosa ha deciso nel frattempo il deputato Ruspandini per il suo consigliere?
Da ieri non è ancora arrivata una presa di posizione, eppure ai nostri microfoni e ad altre testate nazionali aveva dichiarato: “Stiamo esaminando il filmato ed abbiamo chiesto chiarimenti, vogliamo capire il contesto e le premesse prima di esprimerci. La violenza non è mai strumento di dialogo, conosco bene entrambi e non posso pronunciarmi prima di aver compreso i fatti”.
Ora che i vertici del partito – e non solo quelli provinciali visto che da più parti è stata chiamata in causa anche la leader Giorgia Meloni, che di certo non avrà preso bene la faccenda – hanno avuto il tempo di “esaminare il filmato” e di chiedere chiarimenti ai diretti interessati, che posizione intendono assumere in merito all’episodio di violenza?
Ben venga che i protagonisti abbiano “fatto pace” ma all’opinione pubblica non basta una stretta di mano davanti a quello che è accaduto.
Mosticone: “Alla violenza delle mani in faccia, ho risposto con una stretta”
La vittima dello schiaffo, che a ben vedere non ha pubblicato lo scatto della pace, ha diffuso invece un video sul suo profilo social, dimostrando ancora una volta maturità ed educazione. “Alla violenza delle mani in faccia, ho risposto con una stretta. Al rumore dei litigi e alle polemiche, ho preferito il dialogo e il confronto. I sogni che si sposano da bambini sono troppo belli per essere sporcati da certi tipi di esempi. Che non succeda mai più”.
Ecco. I vecchi volponi della politica, da destra a sinistra, avrebbero tanto da imparare dall’esempio dato da un giovane di appena 24 anni che pubblicamente non ha ancora ricevuto delle scuse. Dal suo partito e da chi lo ha preso a schiaffi. – QUI IL VIDEO
Di Stefano: “Non posso soprassedere se un amministratore alza le mani contro un giovane”
Il sindaco e Presidente della Provincia, Luca Di Stefano, che già nella giornata di ieri, in una dichiarazione alla nostra Redazione, aveva preso le distanze dall’accaduto, interviene nuovamente: “Non mi sarei mai aspettato che da Sindaco della mia amata città dovessi commentare un episodio simile. La violenza verbale o fisica deve essere condannata a prescindere, sempre, senza se e senza ma. Ma dopo che la città che rappresento è finita sulle cronache nazionali, non posso soprassedere sul fatto che un amministratore possa alzare le mani contro un giovane, a cui esprimo la mia piena solidarietà e vicinanza. Sentimenti che voglio esprimere anche nei confronti dell’associazione “Sorani Fuorisede” che in questi giorni sta organizzando il “Boario Playground”, manifestazione che sta riscuotendo un grande successo, e che è stata teatro, purtroppo, l’altra sera dell’increscioso episodio. Il Consigliere Comunale ha una funzione pubblica importante, rappresenta i cittadini nella massima istituzione cittadina per cui dovrebbe avere sempre dei comportamenti esemplari! Chi decide di impegnarsi per il bene della cosa pubblica deve sforzarsi sempre di non essere mai sopra le righe! Noi rappresentanti, eletti dal popolo, abbiamo una funzione di guida, soprattutto in un periodo in cui la sfiducia nella politica e nelle istituzioni è ancora forte e comportamenti inopportuni o fuori luogo minano la fiducia del cittadino nei suoi rappresentanti”.