Lotta alla criminalità, stazioni ferroviarie presidiate: l’attività della Polfer

Durante l’anno sono state impiegate 23.473 pattuglie in stazione e 3.718 a bordo dei treni: il bilancio del 2022

Sono state 175 le persone arrestate e 636 quelle denunciate nel corso del 2022 dagli agenti della Polizia Ferroviaria del Lazio. Trenta le armi sequestrate, 22 da taglio ed 8 improprie nonché circa 1200 grammi di cocaina, oltre un chilo di cannabinoidi e 80 grammi di oppiacei. Sono state elevate 1012 contravvenzioni amministrative, di cui 161 al regolamento di polizia ferroviaria. Durante l’anno sono state impiegate 23.473 pattuglie in stazione e 3.718 a bordo dei treni.

Sono stati presenziati complessivamente 8.646 convogli ferroviari e sono stati predisposti 1.926 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni. Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 38 operazioni: 13 “Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario;13 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 12 “Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 1 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli, nel trasporto ferroviario di merci pericolose.

Il 2022 è, quindi, da considerarsi sicuramente come l’anno della ripresa rispetto ai precedenti contraddistinti dalle restrizioni mirate a contenere la diffusione del Covid. La quotidianità ha ripreso a “viaggiare” velocemente. Un anno ricco anche di eventi sotto il punto di vista di gestione di ordine e sicurezza pubblica con il concerto “Jova Beach party” con un afflusso di circa 80 mila persone, la “Sagra dell’Uva” storica manifestazione dei Castelli Romani, a Marino, i concerti estivi nell’area di Capannelle, il “Romics”, il “Treno della Memoria” e il ritorno dei vari concorsi pubblici in presenza.

In ogni evento l’attività della Polfer è stata caratterizzata anche dall’eccellente coordinamento con tutte le articolazioni territoriali di Rete ferroviaria italiana, un partenariato che nel rispetto dei reciproci ruoli, arriva a risultati che fanno la differenza. Tra questi non si può non menzionare il difficile momento che ha caratterizzato l’accoglienza dei rifugiati Ucraini a seguito dello scoppio del conflitto: accoglienza e solidarietà hanno contraddistinto una parte dell’attività della Polfer non solo nei primi mesi dell’anno ma anche negli ultimi giorni perché il motto “insieme tra la gente” aiuta chi ha bisogno a riconoscere nel Poliziotto un “porto sicuro”.

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