Lotta alle dipendenze e ai disturbi alimentari, la prima rete del Lazio e un nuovo modello di assistenza

In Commissione sanità la programmazione regionale e la rete di trattamento. Savo: "Un nuovo modello di assistenza sanitaria"

“La prima rete del Lazio per il trattamento dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e la prima, organica programmazione regionale per i disturbi da abuso di sostanze rappresentano un vero e proprio modello di assistenza sanitaria, per rispondere alle specifiche esigenze di chi soffre di questi disturbi, con una particolare attenzione rivolta ai giovani, sempre più esposti a simili problematiche, già dalla primissima adolescenza, con un’insorgenza sempre più precoce”.

Così la presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche sociali, Alessia Savo, a margine della seduta di Commissione che martedì ha approvato lo schema di deliberazione n.104/VII che contiene la programmazione regionale per le persone con disturbo da abuso di sostanze e lo schema di deliberazione 106/VII sull’approvazione della Rete per il trattamento dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (dna).

Qui, in particolare, rientrano l’attivazione di nuovi ambulatori multidisciplinari per chi soffre di disturbi dell’alimentazione; strategie di rialimentazione progressiva; programmi di riabilitazione psico-nutrizionale mediante il cosiddetto “pasto assistito”; sostegno emotivo per i pazienti affetti da anoressia nervosa e bulimia.

Rete per le dipendenze

“Queste reti – spiega la presidente – sono ecosistemi di cura che mettono al centro la persona, con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita e ridurre l’impatto sociale di patologie complesse e spesso invisibili. Per quanto concerne la rete sulle dipendenze, si tratta della prima programmazione regionale che mira a garantire in tutto il Lazio i servizi di base (servizi territoriali, residenziali, unità mobili di riduzione del rischio e unità mobili di riduzione del danno); pone attenzione alla riduzione della mobilità passiva prevedendo nel triennio l’attivazione di un numero di posti che riescano a coprire almeno il 50% degli utenti attualmente assistiti fuori Regione; attua una programmazione per i posti semiresidenziali suddividendo il territorio regionale in tre aree in base ai dati sulla popolazione in relazione al numero e alla distribuzione dei posti: Area nord (VT, RI, RM4), Area centro (RM1, RM2; RM3, RM5) e Area sud (RM6, LT, FR)”.

Disturbi alimentari e della nutrizione

“Per quanto riguarda, invece, i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, la creazione di una rete capillare di ambulatori multidisciplinari, uno per ogni Asl, permette di offrire percorsi personalizzati di cura; protocolli innovativi come il pasto assistito e il supporto nutrizionale con accompagnamento psicologico. La rete, infatti, non è solo un insieme di strutture, ma un impegno concreto per rendere la salute mentale e il benessere psicologico delle priorità reali. Oltre a un ambulatorio multidisciplinare, ciascuna Asl dovrà avere un ambulatorio dedicato ai dna ogni 500.000 abitanti, almeno 10 posti residenziali dedicati ai minori e almeno 10 posti residenziali dedicati ai pazienti adulti. Nella rete, inoltre, è previsto un incremento di 166 posti letto per i semiresidenziali mentre saranno attivati o rimodulati 132 posti residenziali. Queste reti costituiscono un elemento fondamentale per garantire un intervento più integrato, tempestivo e personalizzato, migliorando l’efficacia delle strategie di cura e di supporto. Sono un passo significativo – e per questo ringrazio vivamente il direttore della Direzione Salute, Andrea Urbani – verso un sistema di assistenza più coordinato e rispondente alle esigenze delle persone, con un approccio più moderno, efficiente e centrato sulla persona. Quello che parte dalla Regione del presidente Rocca è un messaggio forte: nessuno deve sentirsi solo di fronte a una malattia che colpisce corpo e mente. Il Lazio, per la prima volta, sta costruendo un sistema che ascolta, accoglie e cura, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento nazionale nella lotta alle dipendenze e ai disturbi alimentari”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Automotive, tavolo in Regione. Angelilli: “Al via il programma operativo a sostegno dell’indotto Stellantis”

"All’Europa chiediamo un piano di aiuti e semplificazione normativa", ha detto la vicepresidente della Regione durante il vertice

Stellantis e automotive, vertice in Regione. La Cisl: “Più modelli per il sito di Piedimonte”. Vertenza Trasnova, l’azienda non si presenta

L'organizzazione sindacale chiede l'ampliamento dell’area di Crisi Industriale Complessa, oltre anche di zona logistica speciale e Zes unica

Giornata mondiale della fisioterapia, i numeri dell’equipe del Mobility Team

Attiva al Grassi di Ostia l’equipe del Mobility Team. Da febbraio ad oggi presi in carico 171 pazienti con età media di 77 anni

Stellantis Cassino, altri stop produttivi subito dopo la “ripresa”. Trasferte volontarie proposte per il sito della Serbia

La produzione non regge e le linee tornano a fermarsi a poche ore dalla annunciata "ripresa". Prospettiva nera per lavoratori e territorio

Area Vasta, Ceccano verso l’adesione: Querqui scrive a Mastrangeli

La città fabraterna avvia l'iter: diventerà l'undicesima amministrazione a promuovere Ufficio Europa e cooperazione intercomunale

L’ambasciatore israeliano ad Anagni, è polemica: “Giustificato massacro. Silenzio del sindaco inaccettabile”

Da LiberAnagni contestano la mancata presa di posizione di Natalia davanti alle parole che, a loro dire, "giustificano il genocidio"
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -