In più occasioni la redazione di Frosinone News ha segnalato il degrado in cui versano i marciapiedi in zona Selva di Sora, una località abbandonata all’incuria. In particolar modo si è sempre evidenziato il tratto immediatamente prossimo al plesso scolastico “La Selva”, frequentato dai piccoli alunni della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria: dall’edificio adiacente cadono pezzi di cornicione, tegole e quant’altro. Per non parlare della vegetazione spontanea che cresce rigogliosa tutt’intorno.
Più volte sollecitati, gli organi di competenza sembrano restare indifferenti alle esigenze dei bambini, esponendoli di fatto al rischio di essere punti da insetti, rettili e ratti che si annidano tra sterpaglie ed erbacce ed alle allergie di stagione provocate da pollini ed erbe infestanti. Un altro anno scolastico volge al termine e la situazione è sempre la stessa, la più totale noncuranza destabilizza le famiglie. Legittima l’indignazione «Che siano criticità o necessità basilari, gli appelli della Selva rimangono nell’indifferenza», tuonano i residenti che poi rincarano «Spariti anche i rappresentanti di quartiere, sembrava che dovessero cambiare le cose con il loro atteggiamento propositivo durante la campagna elettorale, si sono eclissati da lì a poco. Troviamo assurdo che non si riesca ad intervenire sollecitando la messa in sicurezza dell’immobile; nemmeno in questo caso, a costi zero per l’ente, si trova una soluzione. Forse si aspetta che cada una tegola sulla testa di un bambino per poi fare a scaricabarile».
L’immagine riportata è emblematica: la giovane mamma è costretta a transitare a piedi sulla strada, la SP53 via Romana Selva, un’arteria ad alta densità di traffico, perché l’erba alta non le consente di camminare, con il suo bimbo nel passeggino, in sicurezza sul marciapiede. «Considerato che sono almeno tre anni che segnaliamo – chiosano i residenti – qualora non siano ancora riusciti a risalire al proprietario della struttura in decadimento, possiamo fornire noi il nome. Sveglia!».


