Dieci anni di battaglia legale per arrivare a stabilire le responsabilità di chi avrebbe dovuto chiudere il sottopasso killer di via Volturno a Roccasecca. La morte di Vittorio Sardelli di 71 anni di Pontecorvo e della moglie Antonia Vendittelli di 63 anni, fu atroce: i due pensionati che stavano andando a prendere la nipote all’asilo, entrarono nel sottopasso adiacente la stazione di Roccasecca e trovarono la morte.
L’area era completamente allagata a causa del maltempo è Vittorio Sardelli, che iniziò a percorrere la strada con la sua Fiat Punto, si trovò davanti due metri di acqua senza aver scampo. Oggi il collegio penale del tribunale di Cassino ha scagionato l’allora comandante della Polizia Locale di Roccasecca, il dottor Massimo Marra difeso dagli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola. Condannato invece a otto mesi, pena sospesa, l’ex tecnico comunale responsabile della manutenzione.
La tragedia scosse profondamente l’intera comunità roccaseccana e quella di Pontecorvo perché la coppia chiese aiuto chiamando i soccorsi ma l’auto in pochi minuti venne coperta dall’acqua e per loro non ci fu scampo. Ora è arrivata la sentenza di primo grado.