Cassino – La città si stringe nel ricordo di uno dei suoi cittadini che ha lasciato un segno indelebile prima di andare via, prematuramente, il 4 settembre di 6 anni fa, stroncato da un malore improvviso: e così Cassino ogni anno si ritrova in memoria di Massimo Antonio Stella, l’agente scelto della Polizia di Stato. Appartenente alla Sottosezione A1 della Polizia Stradale di Cassino, aveva prestato servizio presso l’analogo reparto di Frosinone e presso la Questura di Napoli. Aveva solo 48 anni quando venne a mancare lasciando nello sconforto familiari, amici e colleghi.
La sua memoria è però sempre rimasta viva e così è nato cosi un appuntamento fisso che si rinnova da 5 anni e che vuole unire l’impegno sociale, la musica, l’arte e la passione per le moto in un “Concert for a Friend”, secondo Festival Rock and Street Art Underground. L’appuntamento è per sabato 6 settembre in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, nell’area dell’ex mercato coperto per una serata in cui troveranno spazio diverse manifestazioni artistiche e culturali.
L’evento
L’avvio sarà sancito anche quest’anno alle ore 20 con il rombo del motore della moto di Antonio Stella che sarà condotta dal fratello Giuseppe che, con l’associazione Amigos de Brigaderos, ha deciso di rinnovare la memoria del fratello con un concerto che stringesse la comunità in un unico grande abbraccio virtuale, nel ricordo di Massimo Antonio.
Poi spazio alla magia con l’arte di strada: un mago intrattenitore che coinvolgerà grandi e piccini con i suoi incantesimi. Sarà poi la volta degli H2O: Salimè, Shekkero e Key-Appara, 3 esponenti della scena Hip-Hop targata #cassinocapitale. Anche il rock protagonista con gli Occulta Sententia, una band rock che trasforma il pensiero nascosto in energia sonora, intrecciando brani originali e distorsioni potenti per dare voce all’invisibile grazie a: Domenico alla voce, Giuseppe alla chitarra, Lorenzo al violino, Andrea al basso e Vincent alla batteria
E per finire i “Malpertugio”: una formazione ‘undergorund per devozione’ nata nel 2000 nella Terra di Lavoro da Mario Antinucci (basso) e dai fratelli Antonio e Gianluca Zannone (chitarra, batteria) ed arricchitasi poi con l’arrivo della voce di Ivan “Gojira” Franzini, la chitarra di Emilio Cuoco e il secondo basso di Mirko Zito.
La serata sarà impreziosita anche da altre attrazioni: un muro di cartongesso verrà decorato da graffiti per mano di Riccardo Velardo, studente dell’accademia delle Belle Arti e giovane promessa artistica del territorio.
Stand di vario tipo e poi street food e cucina affidati a “Radici” che darà ‘gusto’ alla lunga serata di musica e arti grafiche: start alle ore 20 per una lunga notte da condividere tra brindisi e sorrisi, il modo più giusto per ricordare un amico che troppo presto è andato via.