Arpino: Messa in suffragio ma il prete non c’è. Parenti in attesa per oltre 30 minuti.
L’increscioso episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di sabato: la messa in ricordo di Gianni Villanova, nel giorno del decimo anniversario del tragico incidente stradale che lo ha strappato alla vita ed all’amore della famiglia e dei parenti tutti, si sarebbe dovuta celebrare alle ore 18:00 presso la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, in piazza Municipio di Arpino.
Anzitempo affissi i manifesti per annunciare data, orario e luogo del rito per cui parenti ed amici erano al corrente della funzione: numerosi si sono presentati in chiesa, anche qualche minuto prima delle 18:00, per partecipare al ricordo del caro Gianni.
L’amara constatazione: la chiesa era aperta, al suo interno c’erano delle persone che abitualmente frequentano il luogo sacro collaborando con la parrocchia ma del prete nessuna traccia. Dopo circa trenta minuti di attesa, qualcuno “dall’esterno” ha avvisato l’ignaro don Antonio Di Lorenzo, parroco della vicina chiesa SS Maria Assunta, il quale si è immediatamente reso disponibile a raggiungere San Michele Arcangelo per celebrare la funzione religiosa in programma, ovviamente con un considerevole ritardo, scusandosi per l’imprevisto nonostante lui non sapesse nulla in merito.
Uno spiacevole equivoco che ha generato non poco sdegno, anche in virtù del fatto che dentro la chiesa qualcuno aveva riferito alla famiglia che l’altro parroco fosse impegnato con una cerimonia, lasciando intendere che il rito in ricordo dell’amato Gianni Villanova non si sarebbe potuto celebrare. Una brutta parentesi per la moglie Anna, i figli Mario e Roberta, i genitori, i parenti e gli amici di Gianni che lo ricordano con lo stesso amore con cui lo hanno salutato l’ultima volta.