Una notizia che lascia sotto shock l’intero comprensorio: parenti ed amici sono ancora increduli rispetto all’improvvisa morte di Milena Mancini. La 56enne, agente immobiliare originaria di Isola del Liri, si trovava in Turchia dove, circa 20 giorni addietro, presso una clinica privata, si era sottoposta ad un intervento di chirurgia estetica: la giovane mamma non si è mai ripresa definitivamente, le complicanze post-operatorie sono sorte da lì a poco al trattamento di liposuzione, in particolar modo l’insistente febbre alta, indice di infezione in corso. Tra le varie eventuali cause, quella più credibile sembrerebbe esser l’ipotesi di una setticemia non opportunamente valutata e trattata tempestivamente con adeguata terapia. Il cuore di Milena, trasferita poi nell’Ospedale Universitario di Istanbul, non ce l’ha fatta, ha smesso di battere nella primissima mattinata odierna.
Nello sgomento più profondo, distrutti dal dolore per la grave perdita, le figlie Alice e Juditta, il compagno Umberto, le sorelle Sara e Rita, papà Alvaro, dirigente dell’Indexa, una tra le più note aziende della provincia, che si occupa di manutenzione e servizi alle industrie. La comunità si stringe intorno alla famiglia, ai parenti, agli amici: tantissimi i messaggi di cordoglio postati sui social. Milena era una donna stimata, madre e compagna amorevole e premurosa, adorava le sue figlie, da sempre innamorata del suo uomo. Era molto affiatata con entrambe le sorelle, particolarmente legata al padre. Una professionista sul lavoro, competente e qualificata. Una buona amica: tutti la ricordano come una persona dai modi gentili, sempre sorridente, determinata, alla quale piaceva ciò che faceva.
Si auspica che le procedure burocratiche dovute alla prematura morte di Milena, avvenuta all’estero e per cause tutte da accertare, consentano presto di fare chiarezza sulla scomparsa della giovane mamma. La famiglia nominerà un avvocato di fiducia che dovrà affiancare e necessariamente collaborare con uno studio legale presso Istanbul ed, ovviamente, con le autorità locali, essendo la competenza territoriale di un altro Stato. Non trapela nulla sull’autopsia: molto probabilmente verrà effettuata in Turchia, alla presenza di un team di medici incaricati sempre dalla famiglia della donna.


