Si terranno oggi, lunedì 30 giugno, i funerali di Antonio “Tony” Altilia, il 42enne tragicamente deceduto nella notte di mercoledì scorso ad Arpino. Le esequie avranno luogo alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo Martire a Isola del Liri e saranno curate dalle Onoranze Funebri Santa Restituta. La salma è stata restituita ai familiari dopo l’esame autoptico eseguito al “Santa Scolastica” di Cassino nel pomeriggio di venerdì dal medico legale incaricato dall’Autorità Giudiziaria.
Tony era un autotrasportatore, un padre di famiglia, un uomo conosciuto e benvoluto nella sua comunità. La sua morte ha lasciato sgomento e dolore. Troppo gravi le ferite riportate quella tragica sera. Prima una violenta lite in famiglia, avvenuta nell’abitazione di via Moncisterna ad Arpino, dove vivevano la madre di Tony, il fratello, la compagna di quest’ultimo e il loro figlio. Proprio in quell’area antistante la casa Tony è stato trovato in una pozza di sangue. Inutili i soccorsi. Accanto a lui il figlio che ha assistito impotente alla morte del suo papà.
Una ferita mortale all’arteria del braccio
Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, due tagli profondi al braccio avrebbero reciso l’arteria brachiale, il principale vaso sanguigno dell’arto superiore, causando un dissanguamento fatale. Ma saranno i risultati completi dell’autopsia a confermare la reale dinamica del decesso. Sul posto, subito dopo l’allarme lanciato intorno alle 23, sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Sora, seguiti dal personale del Nucleo Operativo Radiomobile, dalla scientifica, dal comandante del NORM, tenente Giovanni Simeone, dal colonnello Giuseppe Fedele e dal Sostituto Procuratore di turno. L’abitazione è stata sottoposta a sequestro e ispezionata fino al tardo pomeriggio del giorno successivo e resta sotto sequestro.
Ipotesi al vaglio degli inquirenti
Restano ancora molti punti oscuri. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi: Tony potrebbe aver riportato le ferite in maniera accidentale, forse cadendo contro una vetrata durante la discussione, oppure potrebbe esserci stato un contatto con uno dei presenti. Le indagini proseguono serrate.
In particolare, è stato sequestrato il cellulare del nipote minorenne – un ragazzo che deve ancora compiere 16 anni – per verificare alcuni messaggi inviati poco dopo la tragedia alla sua fidanzatina. Un elemento ritenuto potenzialmente utile per chiarire i momenti immediatamente successivi al fatto. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura dei Minorenni di Roma.
Mentre la giustizia lavora per fare luce su quanto accaduto, oggi amici, conoscenti e parenti si stringeranno attorno alla famiglia per l’ultimo saluto a Tony. Un uomo la cui morte improvvisa e violenta ha lasciato una ferita profonda in tutta la comunità.