«Non basta indignarsi, non basta guardare un film. Occorre fare rete, ascoltare, proteggere e sostenere chi ogni giorno lavora per aiutare le donne vittime di violenza». È da questa convinzione che ha preso forma la serata benefica organizzata al Dream Cinema di Frosinone, promossa dalla consigliera regionale del Lazio Sara Battisti insieme alle realtà che, sul territorio, combattono quotidianamente contro la violenza di genere.
Un’iniziativa pensata non solo come momento di solidarietà, ma come occasione per accendere i riflettori su un tema che continua a scavare ferite profonde nella società. Il cuore dell’evento è stata la proiezione di Familia, il film di Francesco Costabile, accompagnata dalla presenza dell’attrice protagonista Barbara Ronchi. Il confronto che ne è seguito, moderato dal critico cinematografico Enrico Magrelli, ha guidato il pubblico in una riflessione che dal grande schermo si è allargata alla vita reale, ai silenzi, alle responsabilità e al ruolo delle comunità.
L’intero ricavato della serata è stato devoluto alla rete provinciale antiviolenza, un sistema prezioso fatto di associazioni, case-rifugio, centri antiviolenza e professioniste e professionisti che seguono le donne nel percorso più delicato: quello che dal rischio passa alla protezione, e dalla protezione alla rinascita.
Per Battisti, l’arte e il cinema «possono e devono essere strumenti di consapevolezza e cambiamento». La scelta di proporre un film che racconta le dinamiche della violenza familiare va proprio in questa direzione: spostare lo sguardo dalle vittime agli autori della violenza, per agire sulle radici del problema e non solo sulle conseguenze. «Nessuna donna deve sentirsi sola», ha ribadito, ricordando il dovere delle istituzioni – a partire dalla Regione – di garantire continuità e sostegno concreto alla rete di protezione del territorio.
La serata è stata anche un momento di riconoscimento per tutte le realtà che scelgono ogni giorno di esserci. Presenti tra gli altri il Questore Stanislao Caruso, il Comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Gabriele Mattioli, il vicepresidente della Provincia Enrico Pittiglio, la presidente della Consulta delle Elette Angela Tribini. Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche al Dream Cinema, nelle persone di Roberto Cipriani ed Ermenegildo Ranucci, e al supporto di Medusa e della Fondazione Cinema per Roma.



Particolare gratitudine è stata espressa nei confronti di tutte le operatrici e gli operatori della rete: Risorse Donna, Telefono Rosa, il Centro Antiviolenza Fammi Rinascere, Casa Ester, i Centri Antiviolenza delle Università di Frosinone e di Cassino, il Coordinamento Donne del Frusinate, Auser Frosinone. Realtà che rappresentano la prima linea dell’ascolto e dell’accoglienza.
La violenza di genere, è stato ribadito, riguarda l’intera comunità. E per questo serve una rete solida, integrata, capace di lavorare insieme ogni giorno dell’anno, non solo nelle ricorrenze. La serata al Dream Cinema ha ricordato proprio questo: che il cambiamento passa dai gesti concreti, dalla vicinanza e dalla volontà di non voltarsi dall’altra parte.