Nuoto di fondo – La Ciociaria si dimostra ancora una volta terra rigogliosa per lo sport. Stavolta a salire agli onori della cronaca è il ferentinate Patrizio Coppotelli, avvocato di professione con l’hobby del nuoto…quello estremo. Quello che non è più tecnica, respiro, gestualità, muscoli. Quello che è emozione, adrenalina allo stato puro. Difatti, il quasi 39enne, si cimenterà la prossima domenica, 6 agosto, nella gara internazionale in acque libere della 59° Traversata dello Stretto.
Come precisa il sito ufficiale de La Traversata dello Stretto: “La gara, che si svolge dal 1954, si innesta da Punta faro (ME) a Villa San Giovanni (R.C.). La competizione per eccellenza che può essere definita come la vera gara della Traversata dello Stretto di Messina, perché l’attraversare lo stretto a nuoto, è già una conquista ma partecipare alla competizione è tutta altra cosa. Per completezza d’informazione è corretto ricordare che sono state organizzate alcune manifestazioni similari ma limitate nel tempo”.

La Traversata dello Stretto, grande classica competitiva del nuoto di fondo, unisce le due terre di Calabria e Sicilia all’insegna dei sani valori dello sport e della condivisione, “Non è una gara è un’emozione”, dove sarà rilevante l’importanza del barcaiolo: “È una presenza fondamentale tanto che si dice che il 50% del merito vada proprio a lui. Questa impresa sportiva vuole essere citata, – riferisce l’Avv. Coppotelli – sia per l’importanza dello Sport alla luce della recente riforma del lavoro sportivo ed al suo ingresso nella Costituzione che ha permesso per la prima volta il riconoscimento del diritto di accesso allo sport quale diritto facente capo alla persona umana, sia come esempio per tanti giovani, affinché intraprendano uno sport oppure non smettano di praticarlo, perché l’attività sportiva è solo portatrice di grossi benefici a tutte le persone di qualsiasi età sotto tutti i punti di vista , non solo a livello agonistico ma anche a livello amatoriale. È inoltre portatrice di benessere psicofisico che come opportunità di sviluppo sociale della collettività, e non deve essere mai abbandonata, anzi deve essere praticata il più possibile. Per questo si auspica che le istituzioni e le Amministrazioni locali sostengano ed incentivino, senza alcuna distinzione, la pratica sportiva agonistica ed amatoriale, sia dei ragazzi a partire dalle scuole dell’obbligo in poi sia quella degli adulti mettendo a disposizione anche infrastrutture, aree e/o percorsi, che ne consentano lo svolgimento regolare e continuo. Grande apporto per la partecipazione alla 59° Traversata dello Stretto è stato fornito dalla società Galaxy Italia Sanitari di Giovanni Galassi, imprenditore ciociaro molto attento ed appassionato allo sport, e che insieme alla sua famiglia opera nel settore dell’arredamento di interni dal 1983 con grande esperienza e professionalità si fa portavoce del Made in Italy con sede in Via Casilina Nord Km. 69,300 Ferentino”.
Il giovane avvocato non è nuovo a questo genere di competizioni che lo vedono protagonista da diversi anni. Dal 2009, infatti, gareggia in traversate simili e il suo palmares conta quelle di Ischia/Napoli, la Lanzarote/Fuerteventura da cui è tornato con un 3°, un 2° e un 1° posto, e diverse tra Sardegna, Livorno, Isole pontine ecc.
Una gara…imprevedibile
Circa le aspettative per la prossima domenica, Patrizio ci spiega: “Saremo in 80 a gareggiare, in numero limitato di 40 agonisti e 40 master per evitare un ingolfamento dello stesso Stretto. Per me, il nuoto, è una grande passione ma non il mio lavoro e so che andrò a competere con atleti strutturati e professionali. Le prime posizioni, per questi motivi, non saranno facilmente accessibili ma mi batterò per stare il più vicino possibile al podio. Inoltre sarà una competizione complessa per via del veloce cambio delle correnti, per le condizioni meteo e altri fattori. Dovendo gareggiare da boa a boa, con la prima situata sulla costa siciliana e la seconda su quella calabra, in un percorso stabilito, andremo incontro a repentine mutazioni e scambi tra acqua fredda e calda, a dover fare i conti anche con eventuali cambiamenti del tempo. Insomma, è davvero una gara imprevedibile, e per questo ancor più affascinante!”.
Una lunga preparazione
Alla nostra domanda circa la preparazione necessaria ad affrontare tutte queste insidie, l’avvocato Coppotelli ci spiega: “Mi preparo da settembre scorso, quindi è quasi un anno che mi alleno duramente per rendere al meglio e dare il 100%. Tutti i giorni svolgo il mio training in piscina ma è facilmente comprensibile che le condizioni siano molto diverse rispetto alle acque aperte del mare, per cui integro sempre con altre attività marittime. Il nuoto di fondo non è uno sport in vasca, quindi la piscina da sola non mi sarebbe bastata per prepararmi al meglio. Terminata questa ‘avventura’ mi tufferò poi nel training per un’altra gara che mi aspetta ad ottobre alle Canarie con la Lanzarote/Fuerteventura in cui già mi sono cimentato in passato, con l’obiettivo di migliorarsi sempre”.