Truffa del bonifico sbagliato, la nuova frontiera dei raggiri. Il modus operandi dei truffatori è molto semplice ma efficace: compare a sorpresa un accredito sul vostro conto corrente, in poco tempo verrete contattati dal malfattore che vi chiede di restituire le somme indicandovi l’iban per il riaccredito. L’inganno scatta proprio qui visto che l’iban di destinazione sarà diverso da quello di provenienza. Già perché quel denaro ha provenienza illecita e farlo circolare sul conto di un soggetto del tutto ignaro ha l’unico scopo di indirizzare i sospetti proprio su di lui rendendo difficoltoso risalire al flusso di denaro. Spesso accade che quelle somme siano state sottratte proprio ad un consumatore, magari nella falsa compravendita di un prodotto, nella prenotazione di una inesistente casa per le vacanze o simili. In questo modo, il truffatore ha rubato la vostra identità ma deve anche entrare in possesso del denaro e per questo vi contatta inscenando la storia del bonifico sbagliato, chiedendovi di girare i soldi su un altro conto. Cosa accade, dunque? Quando la vittima farà una denuncia e riuscirà a risalire al vostro conto voi avrete già girato le somme e dovrete dimostrare di non essere complici della truffa (o del riciclaggio del denaro). Questo è il motivo per cui se vi viene indicato un beneficiario diverso da quello di provenienza è bene avvertire la nostra banca e denunciare l’accaduto alle Forze dell’ordine.
Sicuramente vi chiederete se sia possibile trattenere sul vostro conto somme che non vi spettano: giuridicamente la persona che si è sbagliata ha il diritto di chiederle indietro. E qualora vi rifiutaste di procedere al rimborso rischiereste di commettere il reato di appropriazione indebita. Ma come già affermato, attenzione al conto che viene indicato: avete l’obbligo di restituire al mittente e non quello di girare somme a terzi. In questi casi è meglio coinvolgere il nostro Istituto di credito.