Omicidio Thomas Bricca, al via l’analisi sugli smartphone sequestrati a Roberto e Mattia Toson

Intanto i legali dei Toson, Umberto Pappadia e Angelo Testa, attendono le motivazioni del Riesame per presentare ricorso in Cassazione

Alatri – I Carabinieri del Racis di Roma hanno avviato questa mattina, 16 agosto, l’estrapolazione dei dati dalle memorie degli ultimi due smartphone sequestrati a Roberto e Mattia Toson. Padre e figlio, accusati di aver assassinato con un colpo di pistola alla testa, lo scorso 30 gennaio, il 19enne Thomas Bricca si trovano rinchiusi nel carcere di Civitavecchia dallo scorso 18 luglio, a seguito di ordinanza firmata dal gip Antonello Bracaglia Morante.

I due telefoni cellulari sono stati trovati in loro possesso proprio il giorno del blitz che ha portato agli arresti. Alla presenza dei periti di parte, gli accertamenti tecnici irripetibili sono in corso da questa mattina. Già da subito si potrà sapere se sugli smartphone si nasconde qualcosa di utile ai fini delle indagini, poi bisognerà attendere i tempi tecnici per l’analisi del contenuto. 

Intanto i legali dei Toson, Umberto Pappadia e Angelo Testa, attendono le motivazioni del Riesame per presentare ricorso in Cassazione. 

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