“Simone e Lorenzo avevano trasformato un sogno in una missione: servire l’Italia. Due vite diverse, ma unite dalla stessa passione per il volo, dallo stesso amore per il Paese. Un Comandante esperto e un giovane Allievo pilota: uno trasmetteva sapere, coraggio, valori; l’altro li accoglieva con entusiasmo e dedizione, pronto a portarne avanti l’eredità. Due generazioni legate dallo stesso ideale, quello di servire con onore la Nazione, guardando sempre verso il cielo. Simone e Lorenzo, l’Aeronautica Militare e tutta la famiglia della Difesa vi rendono onore. Il vostro esempio continuerà a volare alto, nei cuori di chi ogni giorno serve l’Italia con la stessa passione. Ai familiari, ai figli di Mettini e ai cari di Lorenzo va il mio pensiero più affettuoso. So che nessuna parola può colmare un dolore così grande, né restituire una presenza così preziosa, ma la grande famiglia della Difesa farà di tutto affinché questa ferita – profonda, incancellabile – possa essere lenita, almeno in parte, dal calore, dall’affetto e dalla vicinanza di chi riconosce in voi la forza e la nobiltà del sacrificio dei vostri cari. Sono certo che ora Simone e Lorenzo stanno volando ancora più in alto. Cieli blu”.
Così il Ministro Guido Crosetto, nell’ultimo saluto al Generale di Brigata Aerea Simone Mettini e all’Allievo Ufficiale pilota Lorenzo Nucheli, servitori dello Stato caduti in servizio. Questa mattina, all’interno dell’Aeroporto “Comani” di Latina, sede del 70° Stormo, i funerali di Stato con gli onori militari per le vittime dell’incidente aereo al Circeo.




Nel pomeriggio a Serrone l’ultimo viaggio di Lorenzo Nucheli. Una Santa Messa di suffragio è stata celebrata presso la chiesa del Sacro Cuore di Gesù, in piazza Francesco Pais, località La Forma. In centinaia si sono ritrovati per dire addio al giovane allievo pilota. Un dolore composto quello di mamma Antonietta, papà Natale, ex sindaco di Serrone, e del fratello minore Matteo. Il loro Lorenzo è morto a neppure 19 anni mentre serviva lo Stato.