Usa – Quella che sembrava una banale gentilezza tra vicini si è trasformata in un episodio da film dell’orrore a Scituate, cittadina nei sobborghi di Boston. Alcuni residenti di un condominio hanno infatti accettato di aiutare un vicino a trasportare quello che credevano fosse un pesante manichino da allenamento, avvolto in una coperta. In realtà si trattava del cadavere di un uomo di 27 anni appena ucciso.
La macabra verità è emersa solo diverse ore più tardi, quando gli stessi condomini hanno visto i telegiornali locali che parlavano del ritrovamento del corpo di un giovane in un’auto abbandonata vicino all’ospedale cittadino. Riconoscendo il veicolo su cui avevano caricato il presunto manichino, hanno immediatamente allertato la polizia, permettendo agli investigatori di risalire al responsabile.
Gli agenti hanno così arrestato un uomo di 42 anni con l’accusa di omicidio. Secondo quanto ricostruito, l’uomo aveva chiesto ai vicini di aiutarlo a trasportare un manichino da portiere di hockey, giustificandone il peso insolito con il fatto che fosse riempito d’acqua. Una volta ottenuto l’aiuto, aveva guidato fino all’ospedale, abbandonando il corpo in auto e dandosi alla fuga subito dopo aver avvisato il personale sanitario.
I medici, intervenuti sul posto, hanno trovato il cadavere avvolto in più coperte tenute insieme con del nastro adesivo. Nonostante i tentativi di soccorso, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Dopo la denuncia dei vicini, gli investigatori hanno perquisito l’abitazione del sospettato trovando indumenti insanguinati e altre prove a suo carico. L’autopsia ha rivelato che la vittima presentava numerose ferite da corpo contundente e segni compatibili con uno strangolamento, oltre a tracce di droga nel sangue.