Ospedale di Frosinone, bimba arriva in pronto soccorso: 12 ore per fare analisi ed ecografia

Una nottata terribile per una bambina di Alatri e per i suoi genitori: 12 ore in Pronto Soccorso per ottenere la diagnosi

Una notte da incubo quella vissuta da una famiglia di Alatri che, qualche giorno addietro, si è dovuta necessariamente rivolgere al Pronto Soccorso dell’ospedale “Spaziani” di Frosinone in quanto la bimba non si sentiva bene. Secondo il racconto dei genitori, la piccola “è stata accompagnata in PS alle 20:00 circa ed è stata dimessa alle 08:00 del giorno successivo”. Dal momento in cui è arrivata, dopo aver effettuato il triage per identificare e stabilire la priorità assistenziale e quindi l’anamnesi e la valutazione della sua condizione clinica, la bambina – sempre stando alla testimonianza dei genitori – “ha dovuto attendere le 02:30 perché le venisse fatto il prelievo endovenoso per le rituali analisi del sangue mentre alle 05:00, due ore e mezza più tardi, è stata sottoposta all’esame ecografico”. Ne è seguita la visita e poi sono arrivate le dimissioni, come già scritto, alle 08:00 del mattino successivo.

Una nottata d’inferno, in un Pronto Soccorso i cui problemi sono noti e, nemmeno a dirlo, comuni alle altre realtà del territorio: sovraffollamento, mancanza di personale medico/sanitario, carenza di posti letto, reparti chiusi, macchinari obsoleti o non funzionanti, penuria di dispositivi medici. Una sanità pubblica messa in ginocchio dopo anni di impoverimento amministrativo, durante i quali i presidi ospedalieri hanno subito un depotenziamento devastante.

Lo sfogo del genitore, pubblicato sui social, ha raccolto, oltre alla vicinanza del popolo del web, numerose testimonianze in tal senso e, in molte di queste, si racconta di parenti deceduti. Una sofferenza patita anche dagli operatori sanitari: gli stessi medici, gli infermieri e il personale sanitario in generale sono messi a dura prova dalle deficienze amministrative rispetto alle esigenze dei pazienti: competenza, professionalità, umanità, qualità messe in discussione e logorate da turnazioni massacranti e condizioni avverse che, inevitabilmente, si riflettono sulla prestazione ed il rapporto con il paziente. Una spaccatura impossibile da risanare se si persevera nell’indifferenza e nella superficialità amministrativa.

- Pubblicità -
Sara Pacitto
Sara Pacitto
Sara Pacitto, giornalista pubblicista, da 8 anni collabora con diversi quotidiani digitali, tra le più prestigiose testate giornalistiche della provincia, corrispondente per la cronaca locale, politica, attualità, salute, approfondimenti. Ha curato le Pubbliche Relazioni per alcuni importanti eventi come anche è stata Responsabile della Comunicazione per conferenze e convegni ed in occasione di Campagne Elettorali.

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Annega in mare sotto gli occhi dei bagnanti, la vittima è Aldo De Filippis

Silvi - Nonostante i soccorsi tempestivi, per l’anziano non c’è stato nulla da fare: è deceduto poco dopo essere stato recuperato dall’acqua

Incidente sulla SR 509, violento sconto tra due auto: un ferito estratto dalle lamiere

Gallinaro - Per raggiungere il luogo del sinistro, i soccorsi da Cassino hanno impiegato circa mezz’ora, considerata la distanza

Frosinone – Trovato cadavere nei pressi della villa comunale, la scoperta shock

Sul posto squadra volante della polizia e 118. La pista più accreditata sembra essere quella di un gesto volontario del 50enne

Incidente sulla Casilina, tra i sei feriti quattro giovanissimi: due sono minorenni – L’aggiornamento

Roccasecca - Sale il bilancio dei feriti coinvolti nell’incidente avvenuto nella serata di ieri. Strada chiusa per i rilievi dei carabinieri

Incidente sulla Casilina, schianto tra auto e moto: una ragazza elitrasportata in gravi condizioni

Roccasecca - Ferito anche il conducente della moto. Sotto shock l’automobilista. Dinamica al vaglio dei carabinieri

Incendio minaccia un’abitazione: due carabinieri evitano il peggio, poi finiscono in ospedale

Roccasecca - Il rogo lungo la Casilina. I due carabinieri hanno inalato fumo nel tentativo di evitare il propagarsi delle fiamme
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -