Patrica – Paese al buio senza preavviso, Fiordalisio ci mette la faccia e attacca Enel: “Mi denunciassero”

"Nessun avviso al Comune e menefreghismo da parte della società". Il sindaco non ci sta e prende una dura posizione

In un periodo in cui la fiducia nelle istituzioni viene spesso messa alla prova, c’è ancora chi decide di esporsi in prima persona per difendere i propri concittadini. È il caso del Sindaco di Patrica, Lucio Fiordalisio, che ha preso posizione pubblicamente contro l’operato di Enel, dopo l’ennesimo disservizio che ha lasciato senza corrente intere abitazioni del paese.

L’interruzione del servizio, nei giorni scorsi, ha causato gravi disagi a numerose famiglie, molte delle quali con anziani e bambini, lasciate senza informazioni né supporto. La gestione della comunicazione da parte di Enel è stata giudicata insufficiente e irrispettosa, come ha sottolineato lo stesso primo cittadino in un post sui social.

Fiordalisio non resta a guardare: “Mi denunciassero”

“L’Enel si limita ad affiggere sui pali della luce con fogli gialli che, tra l’altro, generano rifiuti, l’avviso di interruzione del servizio. […] Capita che i lavori si protraggono per ore, lasciando intere abitazioni senza corrente, famiglie con anziani e bambini abbandonati al loro destino. […] Sono disgustato dal menefreghismo istituzionale. […] Una pena assoluta. Enel”.

Con queste parole, Fiordalisio ha denunciato non solo la scarsa comunicazione da parte dell’azienda, ma anche la totale assenza di coordinamento con il Comune. Il sindaco ha espresso tutto il suo sdegno per il fatto che l’amministrazione locale venga lasciata all’oscuro, impedendo un’efficace informazione alla cittadinanza.

Non è la prima volta che il primo cittadino si espone pubblicamente per tutelare i suoi concittadini, ma stavolta il gesto assume un valore simbolico ancora più forte: essere sindaco significa assumersi la responsabilità anche nei momenti più scomodi, dando voce al disagio della propria comunità.

Fiordalisio ha concluso con una proposta concreta: chiedere una riduzione in bolletta per il mancato servizio. Un piccolo gesto che non ripaga i disagi vissuti ma che può rappresentare un atto di protesta per una maggiore tutela dei diritti dei cittadini. E, con toni duri, ha concluso: “Mi denunciassero”.

Un atto di grande responsabilità. Un gesto che andrebbe preso come esempio da molti altri sindaci della provincia che continuano a piegare la testa. Solo per fare un esempio: per i continui disagi e disservizi di Acea, nessun pervenuto. In un contesto in cui i cittadini si sentono spesso invisibili, finalmente un sindaco che ci mette la faccia e difende con fermezza la propria comunità.

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Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

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