Pd provinciale, Fionda: “Gli aspiranti segretari presentino documenti su lavoro e sanità”

Romeo Fionda, segretario del circolo di Cassino, interviene nel dibattito avviato in vista del congresso della federazione ciociara dem

“Il congresso provinciale deve essere l’occasione giusta per confrontarsi su un progetto politico chiaro che rimetta al centro un lavoro dignitoso e una sanità che rispetti i bisogni e la dignità delle persone”. Romeo Fionda, segretario dem del Circolo di Cassino, interviene così nel dibattito avviato da Frosinone News ed al quale hanno già preso parte Gaetano Ambrosiano e Domenico Alfieri. Insomma il richiamo alla concretezza può essere definito il tratto comune di quanti guardano alla scadenza assembleare d’autunno con la speranza che non si riduca ad una conta di tessere. Anche se, per la verità, il tesseramento del 2024 tarda ad essere avviato.

  • Segretario Fionda, bisogna andare oltre i temi nazionali ed impegnarsi in proposte di forte impronta locale?

“Penso sia prioritario aprire un confronto per rimettere al centro una politica costruttiva, dai forti contenuti, che ci consenta di presentare proposte per dare al nostro territorio una prospettiva di crescita e di stabilità. In difesa della libertà, del lavoro e dei diritti sociali, civili e umani progressivamente compromessi dalle crisi di questi anni e dalle scelte di chi, avendo la responsabilità di decidere, ha scelto di piegarsi al mercato e alle sue logiche competitive, peggiorando la condizione delle persone, aumentando le fratture nella società e le disuguaglianze. Senza una svolta di questo tipo continueranno a prevalere gli interessi di pochi sui bisogni di tanti. Continueranno a crescere quella distanza e quella frattura che si allargano nella società. È assolutamente necessaria una svolta profonda che sia in grado di suscitare un ampio movimento popolare. Urge essere tra la gente dice Elly Schlein, bisogna impegnarsi in una lotta politica e di alternativa al governo della destra nazionale e regionale”.

“Il congresso si misuri sulle proposte per la crescita del territorio”

  • Come si possono concretizzare queste buone intenzioni?

“Per farlo mi aspetto che i candidati alla segreteria provinciale del PD presentino un documento politico in cui siano chiaramente dettagliate proposte per affermare un nuovo modello di sviluppo e per cambiare le drammatiche condizioni di questo territorio, in particolare ogni candidato deve illustrare la sua posizione su come arginare la crisi economica devastante della nostra provincia. Il Rapporto Censis, descrive una provincia di Frosinone con molte scie, ma nessuno sciame, senza una direzione, con pochi traguardi, in cui i meccanismi di mobilità sociale si sono usurati e con una economia piena di incertezze, di criticità e instabilità. Negli ultimi anni questo territorio è scivolato sempre più verso una desertificazione industriale, un impoverimento sociale, un invecchiamento della popolazione. Gli occupati nel 2023 sono 169.000 con una flessione dell’1,6% rispetto all’anno precedente, pari 2.700 occupati in meno. I pensionati sono 172.000 a fronte dei 169.000 occupati. Il che significa sempre meno giovani e sempre più pensionati”.

  • Poi ci sono i comparti industriali in arretramento preoccupante e senza alternative in vista.

“Settori vitali per l’economia, rappresentati a sud della Provincia da Stellantis e al nord dal settore farmaceutico, sono in condizioni fortemente critiche e le prospettive non sono rassicuranti. Il netto ridimensionamento dell’occupazione del gruppo Stellantis è, ormai, un dato di fatto. Il settore automotive, anche in provincia di Frosinone, rischia la dismissione e l’emarginazione. Ma chi aspira a guidare il Pd provinciale deve anche spiegare come si può difendere il servizio sanitario nazionale e come distribuire le risorse per una sanità che rispetti i bisogni e la dignità delle persone: in particolare sulle liste di attesa e sul polo ospedaliere di Cassino, con una mobilitazione radicale e, soprattutto radicata. Il diritto alla salute è un diritto fondamentale, è innegabile che occorrono più medici. Non servono interventi spot e ed appare poca cosa un atto aziendale che sembra calato dall’alto e approvato alla presenza di 42 sindaci su 91. Una nostra vertenza in difesa della salute e del diritto pubblico alla salute, che passa dalla difesa del sistema pubblico, per esempio, non è una battaglia del personale sanitario o dei soggetti più esposti, ma un diritto universale che va rivendicato da tutti”.

“Più trasparenza e partecipazione di iscritti per la svolta nel partito

  • Dalle candidature agli incarichi spesso ci si è abituati a decisioni di vertice anche nel Pd, nonostante una forma partito da difendere, almeno sulla carta.

“Sulla trasparenza e sulla partecipazione degli iscritti alle scelte politiche c’è da fare. Nel Pd dobbiamo scegliere di puntare sul ruolo e sul protagonismo dei nostri iscritti e dei nostri attivisti, questo è il significato profondo delle assemblee congressuali che dobbiamo svolgere. Anche perché se le democrazie rinunciano a governare, interpretare, rispondere alle incertezze, alle paure, al senso di esclusione sociale, allora si aprono spazi al populismo, alla disaffezione alla astensione, al non voto. Abbiamo bisogno di un Pd libero da vincoli e incrostazioni, promotore e protagonista di un nuovo progresso della società e capace di guardare al futuro. Per una società più giusta, più libera, più democratica. Un partito che si occupi di rappresentare gli interessi delle persone è un partito che si batte per affermare la giustizia sociale in ogni ambito, sia sul lavoro sia sulla sanità”.

  • Fase congressuale a parte, quali iniziative concrete ritiene che i dem dovrebbero intraprendere?

“La vicenda Stellantis richiede una iniziativa del Pd per definire una sua posizione e per sostenere la lotta dei lavoratori in difesa del loro posto di lavoro. Inoltre, ritengo che sia assolutamente necessaria una riunione dei segretari di Circolo con la partecipazione degli eletti e i rappresentati del partito in Provincia, Regione e Parlamento. Bisogna promuovere una mobilitazione fatta vivere nei luoghi di lavoro, nelle piazze, per le strade, nei Circoli. La portata della sfida cha abbiamo di fronte chiama tutti alle proprie responsabilità per sostenere le idee e le strategie che il Pd sarà in grado di mettere in campo con nettezza, per la rinascita della provincia intera”.

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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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