Con l’arrivo delle temperature più calde oltre a salire la colonnina dei termometri aumenta anche l’indignazione dinanzi all’acqua che si spreca per strada a causa delle tubazioni rotte. Le perdite idriche sono davvero irritanti, non si possono tollerare: veder sperperare l’acqua, che scorre lungo la carreggiata, è una cosa che nessuno può tollerare. La provincia di Frosinone continua ad essere tra le città con maggiore dispersione, un dato che la Ciociaria, purtroppo, riconferma già da alcuni anni. Le condutture colabrodo sono sempre più malridotte, deteriorate, una rete idrica che fa acqua da tutte le parti, e non è una battuta sarcastica ma l’evidente realtà, una condizione purtroppo largamente documentabile.
Le immagini riportate riguardano una perdita sulla SP92, la strada provinciale che collega Arpino ad Isola del Liri, all’altezza dell’abitato di Vallefredda, poco più in là della chiesetta dedicata alla Madonna di Loreto: da circa un mese l’acqua sgorga da una falla che ha bucato l’asfalto, bagnando l’intera carreggiata per scorrere infine lungo la cunetta. Milioni di litri d’acqua persi, di giorno e di notte, in barba ai consumatori che pagano lautamente un servizio che dovrebbe essere un diritto prioritario. Oltre all’immane spreco anche il pericolo per la viabilità, su una strada particolarmente percorsa da ogni tipo di veicolo: i residenti ci testimoniano che nella tarda serata di ieri un’auto ha sbandato, è scivolata sulla pozza, gli pneumatici hanno perso aderenza per cui la vettura ha impattato contro l’esterno di un’abitazione; poteva andare peggio, soprattutto se ci fosse stata qualche persona nei paraggi.
Medesima situazione nei paraggi degli impianti sportivi comunali, in via Abate Ildefonso Rea: la descrizione è come sopra, non c’è null’altro da aggiungere. Altre copiose perdite in via Magnene ed in via Montenero, sempre ad Arpino: i cittadini della Terra di Cicerone fanno appello agli amministratori “fantasma”, affinché siano più attenti, responsabili e sensibili rispetto alle problematiche del territorio comunale. Si pretendono interventi definitivi e non inutili rattoppi “cerottino” che durano dall’oggi al domani.
Contestualmente ci piace ricordare che nell’aprile 2022 la Polizia Locale di Pontecorvo, in intesa con il sindaco Anselmo Rotondo, contravvenzionò Acea, in qualità di gestore del servizio idrico, con una multa pari a 173,00 euro. Nel verbale veniva riportato che “Acea Ato 5 quale titolare del diritto di condotta della acque, ometteva di rispettare gli obblighi relativi al diritto di esercizio”, facendo riferimento ad una perdita più volte segnalata. Lo scorso anno Gianpio Sarracco, sindaco di Fontana Liri, si rivolse alla STO, Segreteria Tecnica Operativa, un organismo di controllo a tutela del consumatore che non può ignorare la segnalazione ed interviene direttamente sul gestore affinché questo provveda in tempi brevi. Insomma due esempi che dimostrano quanto l’interesse e l’azione di chi governa possano essere risolutivi rispetto alla totale indifferenza.



