Il processo Gup di Perugia a carico dell’ex procuratore di Cassino Paolo Auriemma si è arricchito di un colpo di scena. Nell’udienza di ieri infatti a sono state ammesse quattro parti civili e tra queste anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il ministero della Giustizia che hanno chiesto un risarcimento danni per 1.400.000 euro.
L’ex procuratore di Cassino, Paolo Auriemma è finito sotto indagine per ‘rifiuti di atti d’ufficio’ cioè per non aver voluto aprire un fascicolo inerente le segnalazioni e le denunce arrivate dai familiari e dal garante dei detenuti su quanto accadeva nel penitenziario di Mammagialla. L’inchiesta è partita con un esposto arrivato alla procura di Perugia che ha poi di richiesto il rinvio a giudizio a carico di Paolo Auriemma di un altro magistrato. Nell’udienza di ieri quindi sono state ammesse le parti civili e il processo è stato aggiornato al prossimo 18 ottobre.