Le immagini riportate documentano le condizioni di due piccoli lupetti ritrovati lo scorso settembre dalla sezione Ente Nazionale Protezione Animali di Perugia: i cuccioli, maschio e femmina, vagavano per i boschi umbri, malati di rogna e denutriti in quanto la loro mamma era stata uccisa dai bracconieri.


A seguito della cattura dei lupetti il dr. veterinario Massimo Floris di ENPA ha contattato il collega dr. Leonardo Gentile chiedendo al Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise la possibilità di ospitare i giovani canidi a Civitella Alfedena.
La coppia di lupacchiotti è arrivata ieri presso l’Area Faunistica di Civitella Alfedena: come viene spiegato in una nota, «i nuovi ospiti verranno inizialmente posti nel recinto di cattura in attesa che crescano e completino lo sviluppo. Successivamente il maschio verrà integrato con il branco già ospitato nell’Area Faunistica di Santa Lucia mentre la femmina verrà immessa, sempre a Civitella Alfedena, nell’ex Area Lince, dove sono già presenti altre due femmine di lupo appenninico».
Purtroppo entrambi non potranno essere riammessi in natura, nemmeno in età adulta: cresceranno e continueranno a vivere sotto l’attenta supervisione degli operatori del PNALM. Nel comunicato si legge «Guardare negli occhi questi animali meravigliosi, con la consapevolezza di non potergli ridare la selvaggia libertà che meritano è molto difficile, specie se si pensa alla terribile motivazione che li ha portati fin qui. Pensare a quanto potranno contribuire all’opera di divulgazione e sensibilizzazione che da più di 50 anni il Parco porta avanti presso la storica Area Faunistica ed il Centro Visite del Lupo, è la nostra unica consolazione!».
Il caloroso ringraziamento della comunità rivolto al Parco, tantissimi i messaggi di gratitudine e riconoscimento nei confronti dell’impegno del PNALM postati sui social. Le foto testimoniano le condizioni dei lupacchiotti subito dopo il ritrovamento ed il loro stato attuale.