Pompeo a sostegno di Musa: “Pd in campo con il simbolo. Se qualcuno è contrario lo dica”

Ferentino - La corsa per le amministrative fa registrare la presa di posizione del due volte primo cittadino in merito al simbolo del partito

Alfonso Musa punta a vincere le elezioni comunali del 14-15 maggio e diventare sindaco di Ferentino. Dalla sua parte, oltre alla squadra civica, verrà schierata anche la lista del Partito Democratico. Antonio Pompeo, a sostegno della corsa del “playmaker” della coalizione di Centrosinistra, incalzato sulle questioni interne ai Dem proprio in occasione del lancio della candidatura di Musa, ha affermato che “la normalità di un Partito debba essere quella di mettere in campo il simbolo” aggiungendo “quindi noi siamo nella normalità”.

Ed in maniera più esplicita ha evidenziato: “Noi il simbolo lo mettiamo e, se qualcuno la pensa in modo diverso, ce lo dica. Vogliamo dirci sicuri che la Segreteria e gli eletti della provincia di Frosinone saranno al nostro fianco in questa campagna elettorale. Anche perché siamo semplicemente in linea con la nuova segreteria del Partito Democratico”.

Il programma elettorale sarà snocciolato non appena verranno presentate le liste che hanno scelto l’avvocato Musa come futuro sindaco. Con lui ci sarà una squadra che si presenta in continuità con la precedente Amministrazione Pompeo, ma anche nel segno del rinnovamento. “Stiamo lavorando per dotare questa compagine elettorale di professionalità – ha messo in chiaro Musa -. Non facciamo conto del numero delle liste, ma guardiamo a qualità, consistenza, portata e natura delle persone che ne faranno parte. Noi ne facciamo proprio un discorso di qualità».

A tenere banco anche l’ingresso di Maurizio Berretta, già capogruppo consiliare della Lega, nella variegata coalizione a sostegno di Piergianni Fiorletta.

Con Alfonso Musa ci presenteremo alla popolazione forti dei nostri contenuti e progetti – ha detto a riguardo Pompeo. La forza è la nostra chiarezza e la nostra coerenza. Io ricordo le Primarie di dieci anni fa e le settemila persone andate al voto in cinque seggi elettorali, con tanto di comitato e regolamento per le Primarie. Abbiamo dato la possibilità a ogni singolo cittadino di partecipare e sottoscrivere il programma elettorale per la nostra Città. Sinceramente, stavolta, di questo regolamento non ne ho avuto conoscenza. Di certo nessuno è stato invitato a partecipare a queste Primarie aperte e chiuse in tre giorni. Conosco le Primarie del Partito Democratico e si svolgono in modo totalmente diverso. Se non siamo stati coinvolti, ci sarà un motivo. Sicuramente non è per colpa nostra. Fino a domenica erano Primarie di Centrosinistra, adesso pare una coalizione civica, un civismo sfrenato per mettere dentro altre adesioni. Io credo nei progetti che hanno un’anima, come quello per Alfonso Musa Sindaco di Ferentino”.

Musa, dal canto suo, si limita a dire che “le Primarie sono un metodo di scelta democratico, ma è chiaro che debba essere la scelta di un candidato sindaco che condivida programmi e connotazione politica. Dall’altra parte – fa notare – non riesco davvero a intravedere queste scelte condivise e mi dispiace innanzitutto per Ferentino. Prendiamo atto del passaggio di Berretta nella coalizione di Fiorletta, che del resto non fa che confermare le mie perplessità”.

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