Uno dei camion precipitati dal ponte Morandi era imbottito di droga. È quanto emerge da un’intercettazione legata all’operazione ‘Blu notte’ della Dda di Reggio Calabria e che ha portato nelle ultime ore all’arresto di 47 persone e 93 indagati.

Nelle intercettazioni presenti nell’ordinanza, due degli indagati, riferendosi al video del crollo, dicono: “Al primo pilone che cade, nel secondo c’è questo camion giallo… Lo vedi benissimo…”. I due parlano anche di 900 chili di hashish “da fottere ai neri”, da cui probabilmente avevano comprato lo stupefacente e a cui avevano detto di averli persi appunto nel crollo. Gli indagati aggiungono, quindi, di recuperare il camion tramite agganci nel mondo dei rottamatori.
La registrazione è stata effettuata attraverso una microspia e vede protagonisti un uomo senza nome e un boss del clan Bellocco di Rosarno. “È un Eurocargo giallo – dice uno dei due – se tu vai nel video del crollo, è piccolino con una cella frigorifera”. In effetti tra i rottami era presente un furgone giallo. Il conducente, ferito, era stato portato in ospedale dove era morto due giorni dopo.
“Lo hanno spostato da Latina – dice uno all’altro – e lo hanno portato a Frosinone ora. L’altro ieri mattina ho chiamato se c’è la possibilità di un carrellone per andare a caricare e per arrivare direttamente in Calabria”. L’accordo prevedeva che la droga, una volta recuperata, sarebbe stata divisa a metà tra i due interlocutori.