Pontecorvo – Carro in fiamme, il racconto dei momenti di paura: parla il responsabile della sicurezza

Solidarietà ai maestri carristi che avevano realizzato il carro andato in fiamme. Sulla vicenda si fanno alcune precisazioni

Sui social continuano ad essere condivise le immagini relative al carro allegorico andato a fuoco nel primo pomeriggio di domenica, durante la parata a Pontecorvo, in occasione del Carnevale 2025. Il carro nr. 1 “L’Oceano delle Illusioni”, realizzato dai fratelli Pasqualino e Marco Rosati, con la partecipazione dello staff de “La Miniera”, è stato avvolto dalle fiamme che hanno bruciato tutto in una manciata di secondi, è rimasta solamente la scocca di ferro su cui erano state allestite le sagome. Un anno di lavoro certosino, con il massimo impegno di ogni singolo collaboratore letteralmente andato in fumo. Tantissime le manifestazioni di solidarietà e vicinanza, espresse all’unisono, nei confronti dei realizzatori.

Fortunatamente a seguito dell’incidente non ci sono stati feriti gravi: tempestivo l’intervento degli addetti alla sicurezza a cui hanno immediatamente fatto seguito gli operatori della Protezione Civile ed i Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, non ultimi i Vigili del Fuoco: diverse le persone soccorse dal personale sanitario del 118 e poi trasferite presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Una donna ed un bambino sono rimasti in osservazione per l’intera nottata, due operatori della sicurezza hanno riportato ustioni alle mani per una prognosi di 7 giorni ciascuno, altri sono stati medicati per ustioni leggere.

Il racconto dei momenti di paura

Sulla vicenda interviene Fabio Leone, dell’azienda “Leone Investigazione e Sicurezza” di Cassino, che intende chiarire alcuni dettagli, ovvero: «La mia società è autorizzata dalla Prefettura di Frosinone, io sono un investigatore privato con regolare licenza per i servizi di sicurezza. Sono stato contattato per mettere a disposizione quattro operatori che si sarebbero occupati del servizio di sicurezza del carro allegorico in questione, “L’Oceano delle Illusioni”. Non appena sono divampate le fiamme, i miei addetti si sono letteralmente gettati sul fuoco per proteggere e mettere in salvo anzitutto i presenti sul carro e dopo coloro che si trovavano nell’immediata prossimità. I miei operatori hanno fatto da scudo per proteggere i bambini, hanno spento le scintille sulla testa della gente, hanno allontanato le persone dal rogo per garantire la loro incolumità. Attimi di terrore, momenti in cui era necessario avere piena coscienza di quanto stesse accadendo, per reagire adeguatamente. È seguito l’intervento della Protezione Civile e dei Carabinieri, immediatamente accorsi, e dei Vigili del Fuoco».

Leone continua «Ovviamente il primo intervento è stato effettuato dai miei operatori, erano sul posto, hanno fatto ciò che c’era da fare. Mi preme specificare che non posso assumermi la responsabilità di quanto non mi competa in materia di antincendio. Relativamente alla presenza dei miei addetti, questa è stata richiesta dai Carabinieri di Pontecorvo ai quali abbiamo fornito tutta la documentazione e le attestazioni necessarie di cui la mia società è regolarmente in possesso. Gli stessi Carabinieri hanno fatto i complimenti ai miei ragazzi per la prontezza con cui hanno agito. La presenza degli operatori ha sicuramente fatto la differenza, sarebbe potuto accadere di tutto, con conseguenze più importanti».

Quando si verificano certi episodi viene da sé che sulle piattaforme social ognuno esprima il proprio punto di vista, molto spesso senza avere alcuna cognizione delle disposizioni previste ed, oltremodo, ignorando come si siano realmente svolti i fatti. Le foto riportate di seguito immortalano il carro allegorico “L’Oceano delle Illusioni” prima del rogo, immagini che dimostrano lo straordinario risultato di un impegno condiviso e di una collaborazione radicata nella tradizione e nell’amore per il Carnevale di Pontecorvo, un’iniziativa che viene portata avanti da ben 70 anni.

Solidarietà alla grande famiglia dei carristi

In un post, il sindaco Anselmo Rotondo, primo cittadino di Pontecorvo, ha espresso tutto il suo affetto per la grande famiglia Rosati/La Miniera e poi ha aggiunto: «L’incidente di domenica non ha mandato in fumo mesi e mesi di lavoro e non ha distrutto una così grande arte quale è la lavorazione della cartapesta. Sono convinto di ritrovare Pasqualino e Marco Rosati e tutto lo staff del “La Miniera” nell’edizione 2026, più forti di prima e noi ci saremo».

Il consigliere Giuliano Di Prete parla anche a voce dei suoi colleghi di minoranza: «Il Carnevale di Pontecorvo è un simbolo di creatività, passione e tradizione, un’eredità tramandata di generazione in generazione dalle famiglie che, con sacrificio e talento, danno vita ad opere d’arte straordinarie. Il Carnevale di Pontecorvo resta e resterà sempre un simbolo di arte e cultura. La resilienza, il coraggio e l’amore per questa festa sono la vera forza che permetterà di guardare al futuro con entusiasmo e fiducia. Siamo certi che il Carnevale Pontecorvese continuerà a brillare grazie alla passione di chi, anno dopo anno, lo rende unico e straordinario».

Questo il messaggio postato sulla pagina Facebook ufficiale “Carnevale di Pontecorvo”: «Avete dimostrato che il vero spirito del Carnevale non brucia, non si spegne. È nei sorrisi, nella voglia di stare insieme, nella capacità di rialzarsi più forti di prima. Ai fratelli Rosati, a Stefano Rega, ad Adriano Centofante ed a tutto lo staff “La Miniera”, che hanno visto il proprio sogno sciogliersi tra le fiamme, va tutto il nostro affetto. Tornerete più forti di prima. Ed a voi che avete reso questa giornata indimenticabile, va il nostro più grande grazie. Il Carnevale di Pontecorvo è fatto di anima e cuore…e quelli nessun fuoco potrà mai portarceli via».

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Sara Pacitto
Sara Pacitto
Sara Pacitto, giornalista pubblicista, da 8 anni collabora con diversi quotidiani digitali, tra le più prestigiose testate giornalistiche della provincia, corrispondente per la cronaca locale, politica, attualità, salute, approfondimenti. Ha curato le Pubbliche Relazioni per alcuni importanti eventi come anche è stata Responsabile della Comunicazione per conferenze e convegni ed in occasione di Campagne Elettorali.

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