Porcino da record scovato nei boschi di Alatri: le immagini della raccolta fanno il giro dei social

Al via la stagione dei funghi porcini: la sfida al frutto più grande. Attenzione alle norme che regolamentano la raccolta

Le piogge ed il clima più temperato ed umido delle ultime settimane hanno sicuramente favorito la crescita di funghi, porcini in particolar modo, un po’ ovunque. La maggiore produzione avviene prevalentemente a fine estate, madre natura ne allunga il raccolto a novembre inoltrato se le condizioni metereologiche sono favorevoli. A seconda delle altitudini e del clima, per l’appunto, è possibile trovare i gustosi miceti anche in tarda primavera, tra maggio ed inizio giugno: le temperature miti, tra i 15 ed i 25 gradi, ed un terreno umido ne agevolano le condizioni di crescita.

Non si è fatta attendere la “febbre da porcino”: sempre più numerosi i “raccoglitori” ciociari che si avvicendano in selve e sottoboschi alla ricerca del pregiato frutto della terra. Sui social abbondano le immagini di ceste e carriole dalle quali straboccano i caratteristici cappelli marroni.

Maxi porcino ad Alatri

Tra le tante foto riportiamo l’eccezionale “maxi porcino” scovato nei boschi di Alatri da Maria Magliocca: ovviamente Maria non svela il luogo esatto del raccolto straordinario ma, simpaticamente, anche lei si ritiene fortunata apostrofandosi come una “coglitrice principiante”. Per i più scettici, la nostra redazione garantisce che si tratta di uno scatto reale, abbiamo accertato che l’immagine non sia stata ritoccata.

Un’altra testimonianza arriva da Stefano Parisi, da Arpino: raccoglitore sicuramente più esperto, conoscitore ed amante dei boschi, anche lui “geloso” dei suoi luoghi non confida la zona esatta del ritrovamento ma si lascia sfuggire che il micete non è frutto della Terra di Cicerone bensì di un comune più o meno limitrofo. Il porcino era nascosto sotto le foglie, l’occhio attento di Stefano è riuscito ad individuarlo, testimone il video realizzato da un’amica.

E’ doveroso ricordare che la raccolta di funghi è regolata da norme precise che possono variare da regione a regione, regole che i rispettivi enti comunali possono integrare, per cui è sempre bene informarsi al fine di evitare di incorrere in sanzioni, anche onerose. In generale, per raccogliere funghi porcini è fondamentale richiedere l’autorizzazione e pagare la tassa regionale; portare con sé un cestino di vimini invece di sacchetti di plastica, severamente vietati, affinché le spore rilasciate possano cadere a terra; bisogna pulire i funghi sul posto; utilizzare un bastone e non rastrelli o uncini che potrebbero danneggiare il sottobosco. Di fondamentale importanza è non distruggere il micelio sotterraneo scavando o rompendo il terreno, poiché è la fonte della crescita futura dei funghi. La raccolta è permessa solo durante le ore diurne. I limiti di quantità sono normalmente indicati a 3 kg al giorno per persona.



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Sara Pacitto
Sara Pacitto
Sara Pacitto, giornalista pubblicista, da 8 anni collabora con diversi quotidiani digitali, tra le più prestigiose testate giornalistiche della provincia, corrispondente per la cronaca locale, politica, attualità, salute, approfondimenti. Ha curato le Pubbliche Relazioni per alcuni importanti eventi come anche è stata Responsabile della Comunicazione per conferenze e convegni ed in occasione di Campagne Elettorali.

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