Poste Italiane, “Il centro logistico di Cassino nel degrado”: chiesti interventi immediati

Carlo e Ginestra: "Le organizzazioni sindacali, in caso di risposte insoddisfacenti, saranno costrette a rivolgersi alle Autorità competenti"

SLC CGIL e UIL Poste tornano a far sentire la propria voce e a rivolgere l’appello a Poste Italiane Spa affinché metta mano alle tante criticità che da tempo mettono in difficoltà di lavoratori del centro logistico di Cassino.

Bruno Carlo della SLC CGIL e Mariarosaria Ginestra della UILPOSTE, dopo gli appelli, rimasti inascoltati, sottolineano le problematiche del centro logistico della Città Martire: “struttura dell’impianto fatiscente ed obsoleta, situata in zona ad alta densità urbana, sprovvista di parcheggio, spesso le auto aziendali sono fatte oggetto di vandalismo; “stanza di ripartizione” molto piccola, sempre ingombra di sacchi e affollata di dipendenti; quantità di bagni insufficiente, piccoli e poco funzionali; ripostigli utilizzati più come deposito di sacchi pieni di posta che non per la funzione primaria; impianto di areazione spesso mal funzionante; mancata o parziale fornitura di DPI; problemi di parcheggio per i dipendenti”.

“Nel ricordare – spiegano Carlo e Ginestra – che i lavoratori del CL sono sotto continuo stress per il modo di lavorare cui sono costretti da un’azienda che, invece di risolvere, altro non fa che dilazionare i problemi, che si aggravano col passare del tempo, le organizzazioni sindacali, in caso di risposte insoddisfacenti, saranno costrette a rivolgersi alle Autorità competenti per i provvedimenti del caso, compresa la chiusura dell’impianto, a tutela della salute e della dignità dei lavoratori”. 

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