Le indagini della Polizia di Stato sul grave episodio di bullismo, avvenuto in piazza Diamare a Cassino nella serata di sabato, hanno fatto scattare inevitabilmente la segnalazione ai Servizi Sociali del Comune di Cassino.
La ragazzina di dodici anni, e non tredici come scritto fino a oggi, avrebbe dovuto essere in casa, e non in strada, a tarda sera. Gli assistenti sociali dovranno ora svolgere una serie di accertamenti finalizzati a scoprire se l’uscita serale della bambina possa trattarsi di un episodio sporadico o se la stessa era abituata a simili comportamenti.
La madre potrebbe rischiare di perdere la patria podestà. Questo sta a significare che la dodicenne potrebbe anche essere affidata ai parenti. Ovviamente restiamo nel campo delle ipotesi, visto che i Servizi Sociali del Comune di Cassino hanno preso in carico la segnalazione da martedì mattina.
La vicenda, la ricordiamo, non è degenerata grazie all’intervento del videomaker Giorgio Pistoia che, allertato da un passante, è arrivato in piazza Diamare credendo di trovarsi dinanzi al solito litigio tra gruppi di bulletti. Invece gli è bastato poco per capire cosa stesse accadendo e per questo ha allertato immediatamente la Polizia di Stato.
Gli agenti del commissariato di Cassino, una volta arrivati, hanno soccorso la dodicenne che era scioccata e semi nuda. La trentina di ragazzi che l’avevano accerchiata si sono dileguati lungo le vie laterali di piazza Diamare ma le telecamere di una banca hanno comunque immortalato le sequenza di molestie e atti di bullismo di cui la ragazzina, in stato di alterazione, è stata fatta oggetto.