Regione Lazio, la giunta approva proposta di legge sulla famiglia: interventi per 12 milioni di euro

Misure specifiche per incentivare la natalità, sostenere le famiglie in difficoltà e promuovere la coesione sociale

La Giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, su proposta di Simona Baldassarre, assessore alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, ha approvato la proposta di una nuova legge sulla Famiglia, da inviare al Consiglio regionale.

La proposta di legge, che impegna 12 milioni di euro in tre anni, aggiorna e amplia il quadro normativo, a due decenni di distanza della prima disciplina regionale di riferimento (legge regionale n. 32 del 7 dicembre 2001) e introduce misure specifiche per incentivare la natalitàsostenere le famiglie in difficoltàpromuovere la coesione sociale e riconoscere il valore specifico della famiglia.

Rocca: «Dopo oltre vent’anni, mettiamo mano a una riforma necessaria e coraggiosa»

«La proposta di legge che abbiamo approvato in Giunta rappresenta un impegno concreto della Regione Lazio verso le famiglie, cuore pulsante della nostra società. Dopo oltre vent’anni, mettiamo mano a una riforma necessaria e coraggiosa, che riconosce il ruolo insostituibile della famiglia e ne sostiene le sfide con risposte attuali e mirate», dichiara il presidente Francesco Rocca.

«Abbiamo costruito una legge che guarda avanti, che investe risorse vere – 12 milioni di euro in tre anni – per promuovere la natalità, aiutare le giovani coppie, sostenere la genitorialità e proteggere chi vive situazioni di fragilità. Lo facciamo attraverso progetti innovativi, con il rilancio dei Centri per la famiglia e l’istituzione della Carta Famiglia del Lazio. Questa proposta non è solo un testo normativo, è una dichiarazione di valori. Vogliamo favorire la coesione sociale e contrastare il declino demografico con azioni concrete per cui ringrazio, di vero cuore, l’assessore Baldassarre», aggiunge il presidente Francesco Rocca.

Baldassarre: « Il Lazio si dota di una legge moderna e coraggiosa»

«Questo è un momento storico, in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia: dopo 24 anni dall’ultima normativa regionale in materia, aggiorniamo il quadro con una legge che riconosce il valore sociale della famiglia, mettendo in campo investimenti concreti: dal progetto “Famiglia giovane”, a “Maternità fragile” e ai Centri per la famiglia. Molte iniziative sono pensate per essere realizzate in co-progettazione con le associazioni familiari e i comuni», spiega l’assessore Simona Baldassarre.

«Un’altra novità è la Carta Famiglia, per promuovere riduzioni, agevolazioni tariffarie e convenzioni con le aziende. Abbiamo previsto nuovi fondi per le famiglie numerose e interventi per le famiglie monogenitoriali. Centrali sono il tema della natalità, dello spopolamento delle aree rurali e dei borghi storici, e della coesione tra le generazioni, valorizzando genitori e nonni. Il Lazio si dota così di una legge moderna e coraggiosa. Perché la famiglia non è solo luogo di affetti, ma motore di crescita economica, sociale e demografica. Il Lazio riparte dalla famiglia», conclude l’assessore Simona Baldassarre.

Le misure contenute nella proposta di legge

  • istituire il Programma triennale per la Famiglia, che definisce gli obiettivi generali, le priorità di intervento e le modalità di finanziamento, e il Piano annuale per la Famiglia, che ne dà attuazione;
  • introdurre specifiche misure a favore della natalità, includendo anche il nascituro tra i destinatari degli interventi previsti;
  • promuovere e valorizzare l’associazionismo familiare;
  • riconoscere il Fattore Famiglia, quale strumento per determinare i benefici a favore delle famiglie;
  • introdurre agevolazioni per la formazione di nuove famiglie, la Carta Famiglia del Lazio, e misure a favore delle famiglie numerose;
  • istituire il progetto Famiglia giovane, destinato a giovani coppie, comprendente un contributo economico e percorsi di accompagnamento alla gravidanza;
  • sostenere la genitorialità, la mediazione familiare e la gestione della conflittualità nelle separazioni, valorizzando il ruolo dei consultori e dei centri per la famiglia;
  • istituire il progetto Maternità fragile, prevedendo voucher e percorsi per le donne in condizione di vulnerabilità socioeconomica;
  • la creazione del Tavolo permanente sulle Politiche familiari, la Natalità e la Demografia; e della Conferenza regionale sulla famiglia, demografia e natalità. 

La proposta ora approderà in Consiglio regionale per seguire l’iter di approvazione, fra Commissione e Assemblea.

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