È stato arrestato a Civitavecchia un 40enne di origini tunisine sospettato in Francia di aver ucciso sua moglie. Ad eseguire l’arresto sono stati gli operatori della Polfer allo scalo ferroviario di Civitavecchia, assieme a quelli del commissariato di pubblica sicurezza e della polizia di frontiera della stessa città. L’uomo aveva anche rapito la figlia, una bambina di 8 anni e l’aveva portata con sé in Italia.
Le ricerche in Italia sono state attivate dai responsabili del Centro di Cooperazione di Polizia di Ventimiglia che hanno fornito le descrizioni del soggetto e della minore dando indicazioni che sarebbero potuti entrare in Italia e muoversi nel territorio italiano attraverso i treni.
Grazie alla diffusione immediata delle informazioni ricevute ad opera del Compartimento di Polizia Ferrovia per la Liguria e della Squadra Mobile della Questura di Genova, si è effettuato, infatti, un attento monitoraggio negli ambiti ferroviari di competenza ed in particolare presso lo scalo ferroviario di Civitavecchia dove è giunto un treno proveniente da Genova, a bordo del quale viaggiava il ricercato. L’attività di cooperazione è stata seguita dall’ufficio Sirene, che ha richiesto ed ottenuto dal collaterale ufficio francese la documentazione necessaria attraverso cui procedere all’arresto del soggetto. Sulla scorta della documentazione ottenuta dall’ufficio Sirene la polizia ha proceduto pertanto ad eseguire il mandato di arresto europeo traendo in arresto l’uomo, ora associato presso il carcere di Civitavecchia a disposizione della Corte d’appello di Roma.