Reno de Medici, la politica si mobilita contro la chiusura. Rossi: “Fallimento di tutti”

L'onorevole: "300 posti di lavoro rischiano di andare in fumo e la provincia di Frosinone sta per perdere un altro asset importante"

“La questione Reno de Medici testimonia, se mai ce ne fosse stato bisogno, il progressivo processo involutivo del nostro tessuto industriale. Oggi si moltiplicano gli appelli da più parti, qualcuno deposita interrogazioni, ma mi sembrano, francamente, tentativi tardivi e un po’ patetici. Ci si doveva muovere prima. Il caso Catalent, purtroppo, non ha insegnato alcunché. Certa politica e gli enti continuano ad essere lontani dalla realtà e a non saper dare le risposte che l’economia e i cittadini chiedono. La dura realtà è che 300 posti di lavoro rischiano di andare in fumo e che la provincia di Frosinone sta per perdere un altro asset importante. Ma la cosa più preoccupante è che, da una parte, mentre un’azienda, la Reno de Medici, scriveva per avere un’autorizzazione per continuare a svolgere la propria attività in maniera competitiva agli enti preposti, dall’altra c’era soltanto chi si preoccupava delle poltrone negli intermedi e a distribuire incarichi”. – Questa la presa di posizione dell’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo.

“Il quadro non è idilliaco, se poi si pensa che Stellantis sta riducendo il proprio impegno e che il depauperamento industriale sembra irreversibile. A ciò, poi, aggiungiamo, il fatto che sul Sin non si sono fatti passi avanti e che sarebbe più facile far passare un cammello per la cruna di un ago piuttosto che vedere realizzata la tanto agognata bonifica. Non so se ci siano margini per recuperare la situazione della Reno de Medici. Io personalmente cercherò di impegnarmi per quanto di mia competenza, ma se non vogliamo che la Ciociaria venga condannata alla mediocrità è necessario iniziare a lavorare per la gente e a dare risposte e non solo a esibire i pennacchi in giro”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

San Vittore del Lazio – Il sindaco Nadia Bucci passa a Forza Italia: i commenti di Chiusaroli e Fazzone

Bucci: "Ho deciso di aderire a Forza Italia perché è un partito moderato e liberale, senza estremismi e con un grande senso pratico"

Congresso Pd, Grossi: “Guardiamo fuori dal partito e recuperiamo un percorso comune a Frosinone”

La figura di riferimento dell'area Schlein in provincia chiede che il partito torni presto attivo sui territori e aggreghi un'ampia coalizione

Ad Arce il consiglio comunale si chiude in mezz’ora: l’opposizione abbandona l’aula

L’Amministrazione Germani avanza sul progetto di riqualificazione del belvedere e approva nuovi regolamenti

Tavola rotonda ad Alatri: Ciacciarelli annuncia importanti interventi per le infrastrutture del basso Lazio

Nuove opere e potenziamenti stradali e ferroviari cambieranno il volto del territorio ciociaro grazie a programmazione e investimenti mirati

Frosinone – Verso il voto con un centrodestra bifronte. Mattia: “Attenti, la coalizione tornerà unita”

Nonostante manchino due anni, già in corso la battaglia decisiva nello schieramento favorito. Il centrosinistra appare marginale e ininfluente

Frosinone – Cirillo scrive al Ministro Bernini: “Serve un intervento sui visti negati agli studenti cinesi dell’Accademia”

Chiesto il coinvolgimento del MAECI per uniformare le procedure e tutelare un percorso internazionale attivo da oltre quindici anni
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -