Ne erano già stati emessi altri nove, e nei giorni scorsi sono arrivati ulteriori provvedimenti a seguito della violenta rissa esplosa sul campo sportivo di Ferentino il 9 novembre scorso. I Carabinieri della Stazione di Ferentino hanno infatti inoltrato al Questore della Provincia di Frosinone una formale richiesta che ha portato all’emissione di nuovi D.A.S.P.O. (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) ai sensi dell’art. 6 della Legge 401/1989.
I provvedimenti colpiscono complessivamente nove persone, tra cui cinque giovanissimi calciatori, tre tifosi ritenuti responsabili di comportamenti violenti e un dirigente sportivo. Tutti erano rimasti coinvolti nella rissa avvenuta a pochi minuti dal termine dell’incontro tra SSD Ferentino Calcio ARL e Rocca Priora Calcio, valido per il campionato Under 18 Regionali – Girone D. Una lite scaturita per futili motivi, iniziata in campo tra i giocatori e degenerata rapidamente in un’invasione di campo, tanto da rendere necessario l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Anagni e Frosinone, oltre ai militari delle Stazioni di Ferentino e Anagni.
Il Questore di Frosinone, dopo un’accurata istruttoria della Divisione Anticrimine della Polizia di Stato, ha emesso i D.A.S.P.O., poi notificati dai Carabinieri. I destinatari non potranno accedere ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive di squadre impegnate in tutti i campionati nazionali, con una durata dei divieti compresa tra 3 e 5 anni, stabilita in base alla gravità dei comportamenti e alle personalità dei singoli coinvolti.
I cinque calciatori, appartenenti a entrambe le squadre, potranno prendere parte esclusivamente agli incontri delle categorie per le quali risultano tesserati, secondo quanto previsto dal provvedimento.
Il DASPO, misura amministrativa di pubblica sicurezza che si aggiunge ai deferimenti all’Autorità Giudiziaria per i reati contestati, ha l’obiettivo di prevenire ulteriori episodi di violenza e tutelare l’ordine pubblico, impedendo che i soggetti già protagonisti di comportamenti pericolosi possano reiterare simili condotte durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive.