Salute, l’importanza della medicina di genere nei percorsi di diagnosi e cura anche in età pediatrica

Un approccio di genere nella pratica clinica può contribuire alla promozione della salute con un miglioramento dell'appropriatezza delle cure

Lo studio delle differenze tra i sessi e lo sviluppo di una medicina genere-specifica rappresentano oggi una pietra miliare di grande importanza nel progresso delle scienze della vita. La medicina di genere, o meglio la medicina genere-specifica, consiste nello studio dell’influenza del sesso e del genere, termine che comprende anche aspetti socioculturali e psicologici, sulla fisiologia e sulle malattie che colpiscono sia gli uomini che le donne. Differenze tra i sessi, infatti, si osservano nella frequenza, nei sintomi, nella gravità di numerose malattie e anche nella risposta alle terapie e nelle reazioni avverse ai farmaci. Determinanti di salute molto rilevanti sono anche le differenze di genere negli stili di vita, spesso diversi tra uomini e donne, e nella risposta a nutrienti e contaminanti ambientali.

Un approccio di genere nella pratica clinica può contribuire notevolmente alla promozione della salute tramite un miglioramento dell’appropriatezza delle cure in grado di produrre vantaggi sia per i malati, sia per la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale (SSN).  

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è impegnato in attività di ricerca di base e traslazionale, nella definizione di percorsi di sensibilizzazione, formazione e aggiornamento degli operatori sanitari e nella promozione di campagne di comunicazione e informazione rivolte al cittadino allo scopo di diffondere informazioni sulla salute di genere.

Il genere in pediatria

Sin dai primi anni di vita molte malattie si presentano in modo diverso nei maschi e nelle femmine. Ad esempio, le femmine sono più predisposte a patologie auto-immuni (es. lupus eritematoso sistemico, tiroiditi) e presentano più frequentemente una pubertà precoce, i maschi sono colpiti con maggiore frequenza da autismo e deficit da ormone della crescita. Negli ultimi anni anche la ricerca di base e la biologia cellulare ha cominciato a prendere in considerazione le differenze legate al sesso, stabilendo un collegamento fondamentale tra ricerca biomedica di base e clinica. 

In collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma l’Istituto Superiore di Sanità ha condotto uno studio retrospettivo basato sull’analisi delle cartelle cliniche di 388 pazienti (210 maschi e 178 femmine) ricoverati per bronchiolite in un arco di tempo che va da Gennaio a Dicembre 2016. La bronchiolite è un’infezione virale acuta che colpisce il sistema respiratorio di bambini di età inferiore ad un anno con maggiore prevalenza nei primi 6 mesi di vita e maggiore incidenza tra novembre e marzo.

Questo studio ha evidenziato che la bronchiolite è un’infezione caratterizzata da una lieve prevalenza nel sesso maschile, in cui il sesso sembra agire come fattore modulante solo sul decorso clinico, influenzando la durata della degenza, la durata dell’ossigenoterapia e la necessità di terapia corticosteroidea, in maniera differente a seconda dell’agente eziologico coinvolto.

Sebbene siano ancora molti gli aspetti da approfondire, una rivalutazione della questione del genere in ambito pediatrico potrebbe contribuire al miglioramento delle strategie diagnostiche e terapeutiche nonché al miglioramento dell’adeguatezza delle cure. Ad esempio, come già sta avvenendo per diverse patologie, potrebbero essere attivati protocolli di screening differenziati per sesso, sia in termini di prevenzione primaria che secondaria, anche per quelle patologie pediatriche che abbiano mostrato una documentata differenza di genere. – Fonte ISS.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Stanchezza mentale o burnout? Capire la differenza per intervenire in tempo e proteggere la propria salute emotiva

Capire la differenza non è un dettaglio: significa riconoscere quando basta rallentare e quando, invece, serve un supporto professionale

TFA nei prodotti a base di cereali, livelli anche cento volte superiori a quelli dell’acqua potabile: lo studio shock

Un’indagine su 16 Paesi UE mostra la presenza diffusa di TFA, sostanza tossica e persistente, in cereali, pane, pasta e prodotti da forno

Focus – Tumori ginecologici e fertilità: oggi diventare madri dopo una diagnosi precoce è possibile

Prevenzione, terapie conservative, approccio multidisciplinare e tecniche di preservazione della fertilità: cosa sapere

Incontinenza urinaria, in Italia colpisce 5 milioni di persone: l’importanza della diagnosi precoce

Un problema diffuso ma ancora troppo spesso taciuto: sintomi, cause, diagnosi e cure disponibili in Italia ad oggi

Formazione immersiva in live surgery allo “Spaziani”, l’Asl di Frosinone guida un percorso d’eccellenza

Ben dodici interventi in live surgery e più di venti lezioni teoriche per un totale di quattro giorni di corso

Open day vaccinale: oltre 460 le dosi somministrate sabato nei centri della provincia

Numeri che testimoniano la fiducia nei confronti della prevenzione e la volontà di proteggere se stessi e i propri cari
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -