Corruzione all’università di Cassino – Ha risposto alle domande del Gip, Alessandra Casinelli, spiegando la sua posizione e ribadendo che non ha mai commesso atti contrari al suo dovere. Massimiliano Mignanelli, ex direttore dell’area risorse umane dell’Università di Cassino, difeso dagli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola, per oltre due ore avrebbe ribadito la sua estraneità ai fatti contestati. In particolar modo l’ex presidente del consiglio comunale di Cassino e consigliere provinciale avrebbe ricostruito l’iter concorsuale ed escluso che potesse in qualche modo venire a conoscenza delle domande e dei quiz da sottoporre ai candidati. LEGGI QUI –
Proprio per dimostrare la sua totale buona fede, Massimiliano Mignanelli – che, ricordiamo, non figura tra gli arrestati – nei giorni scorsi si è dimesso dall’incarico e ha preso un anno di aspettativa non retribuita. Questo fino a quando l’indagine non sarà conclusa e non sarà fugato ogni dubbio sulla sua posizione giudiziaria. Interrogati anche sei concorsisti che, secondo l’accusa, avrebbero pagato Mignanelli e Giancarlo Baglione, titolare della scuola paritaria ‘Cervantes’ di Sora, in cambio della promozione.
La scorsa settimana erano stati interrogati i tre arrestati: Diletta Chiusaroli e il marito, il professor Giovanni Arduini, e Giancarlo Baglione. LEGGI QUI
L’indagine non è conclusa e per questo motivo a nessuno dei 27 indagati è stata notificata la chiusura delle indagini. La Guardia di Finanza di Cassino sta approfondendo alcuni aspetti inerenti anche un probabile conflitto di interessi che sarebbe emerso in alcuni frangenti. Non è escluso che nelle prossime settimane venga acquisita anche la documentazione inerente altri concorsi sempre riguardanti l’abilitazione per l’insegnante di sostegno. L’indagine “luna viola“ sembrerebbe aver scoperchiato un vero e proprio vaso di vaso di Pandora. Importanti risposte potrebbero arrivare dall’analisi di tutti i telefoni cellulari e dei pc che sono stati sequestrati la scorsa settimana e che vengono ora analizzati dagli esperti informatici delle fiamme gialle.