Si è conclusa a Ravenna, al Pala de Andrè, la prima prova nazionale Under 14 di spada maschile e femminile. Gara nazionale riservata alle categorie giovanili dai 10 ai 13 anni. Risultato storico per il CUS Cassino grazie a Paola Cerroni, 10 anni, della categoria bambine che ha vinto la gara facendo registrare la prima vittoria ad una prova nazionale GPG. Dopo una discreta fase ai gironi, che ha visto Paola vincere due incontri su cinque, alle dirette è riuscita a riprendersi vincendo tutti gli incontri fino alla finale, conquistando il punteggio di 10 a 5. Anche nella categoria maschietti (10 anni) è arrivato l’ottimo risultato di Simone Ruscitto che è salito sul terzo gradino del podio. È riuscito a vincere tutti gli incontri del suo girone e poi, con non troppa difficoltà, tutti i match delle eliminazioni dirette, arrivando in semifinale, dove purtroppo si è fermato con il punteggio di 10 a 4. Paola e Simone sono entrambi reduci dalla vittoria alla prova regionale che si è tenuta ad ottobre ad Ariccia.
Continuano intanto a collezionare buoni risultati Gianmarco Purcaro e Marco Marrocco, categoria Allievi (13 anni) che hanno terminato la gara rispettivamente al 39° e 67° posto su un totale di 200 partecipanti.

Pietro Diotaiuti, categoria Ragazzi (12 anni) 142° su 230 partecipanti; Aurora Patini, categoria Giovanissime (11 anni) 84^ su 119; Agata Maria Lanni, categoria Ragazze (12 anni), 77^ su 117; Enea Zinicola, anche lui categoria Maschietti, come Simone Ruscitto è arrivato 47° su 140 bambini partecipanti. “La scherma – ha dichiarato il Presidente Carmine Calce – rappresenta uno dei fiori all’occhiello del CUS Cassino. Tra gli schermidori abbiamo dei nomi che si distinguono da anni nelle più importanti competizioni. È bello vedere che anche in queste nuove generazioni emergano nuovi talenti”. “Il lavoro svolto nella nostra palestra – ha concluso Aldo terranova, responsabile della sezione scherma di Cassino – sta dando degli ottimi risultati. Non ci fermiamo ai talenti che sono già emersi, ma cerchiamo e coltiviamo quelli nuovi. Cerchiamo di valorizzare tutti, con la consapevolezza che lo sport non deve essere finalizzato solo a vincere ma prima di tutto ad educare e a formare il carattere di questi giovani atleti”.