Sono passati nove mesi da quando Franco Vettese, pensionato di 77 anni residente a Cassino, è sparito nel nulla. Era il 7 ottobre 2024 quando uscì di casa per una passeggiata, come faceva spesso. Da quel momento, nessuno lo ha più visto. Nessuna traccia. Nessuna certezza.
L’ultimo segnale del suo cellulare fu agganciato alle pendici di Montecassino, in un’area compresa tra valle e collina. Lì si sono concentrate fin da subito le ricerche, con centinaia di volontari, forze dell’ordine e unità specializzate. Inutilmente.
La scorsa settimana, a nove mesi dalla scomparsa, un drone molecolare e termico dei vigili del fuoco di Milano ha sorvolato a lungo l’area dell’ultimo avvistamento, nel tentativo di individuare qualcosa, anche solo un indizio.
Ma ancora una volta, nulla.
L’uomo, ex dipendente della Telecom Italia, sposato e padre di una figlia, sembrava essere uscito per una passeggiata come tante. Aveva fatto una telefonata al cognato, poi più nulla. Come se la montagna lo avesse inghiottito. Nessun avvistamento, nessun oggetto, nessun movimento nei conti o nella rete telefonica. Il vuoto.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Alfredo Mattei, con il supporto della compagnia dei carabinieri di Cassino. È stato lo stesso magistrato a richiedere l’intervento di una squadra tecnica specializzata del corpo dei Vigili del Fuoco di Milano, esperti nella ricerca di persone in contesti complessi e impervi. Ma ogni sforzo, finora, si è infranto contro l’assenza totale di elementi concreti.
