“Se mai ci fosse stato ancora qualche dubbio, lo scontro di ieri sul Sin Valle del Sacco tra il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti (Pd) e il sottosegretario di Stato alla Transizione ecologica Ilaria Fontana (M5S) ha chiarito, una volta di più, come governare insieme ai pentastellati sia impresa improba se non impossibile e comunque foriera di continui litigi”. Così in una nota stampa Alessandra Sardellitti, capolista di “Azione” per Vicano Sindaco
“E se ciò accade su temi di enorme rilievo come il Sin (da cui dipende il rilancio economico di una significativa fetta del territorio provinciale), non osiamo immaginare cosa potrebbe verificarsi al Comune di Frosinone nel malaugurato caso che ad amministrarlo dovesse essere l’alleanza Marzi-Cinque Stelle. – Prosegue Sardellitti nella nota.
Questi ultimi, appena 24 ore prima che Ilaria Fontana sconfessasse platealmente Zingaretti (“Per il Ministero non esiste la possibilità di una sospensione del Sin come richiesto dal Governatore”), avevano trionfalmente annunciato di appoggiare l’ex sindaco del Capoluogo, dopo che un paio di mesi fa avevano messo il loro veto sulla candidatura di Mauro Vicano. Adesione salutata con entusiasmo ed enfasi da tutto il centrosinistra. Che però deve aver “dimenticato”, più o meno volutamente, quale sia la vera e bellicosa “anima” del M5S. Tanto è vero che ora si trova a dover gestire una bella e doppia grana, regionale e locale: il sottosegretario pentastellato brucia Zingaretti (guarda caso il promotore della candidatura di Marzi) che di rimando replica e brucia a sua volta il sottosegretario Cinque Stelle (che sostengono, ironia della sorte, Marzi) “Fontana chi? Noi dialoghiamo con Draghi: chieda a lui”.
Un gravissimo “incidente diplomatico”, che illumina su quanto pericolosa e deleteria per la città possa essere qualsiasi tipo di alleanza con i Cinque Stelle. Frosinone ha bisogno di programmi di rilancio, di progetti concreti e realizzabili, di idee per un futuro di “città europea” quali quelli che sta presentando la nostra coalizione e il nostro candidato sindaco Mauro Vicano. Non ha certo necessità di litigi su tutto, di battibecchi continui, di “no a prescindere”. Uno scenario per nulla auspicabile e comunque molto difficile da realizzarsi, visto che i cittadini del Capoluogo sapranno da che parte scegliere per garantire un governo stabile alla loro città”.