Non un luogo qualunque, ma un’abitazione situata a circa 850 metri dal Serd dell’Asl di Sora, il servizio dedicato al recupero dei tossicodipendenti. È lì che una coppia di etnia rom, entrambi pluripregiudicati e già noti come residenti del “Casermone” di Frosinone, aveva deciso di trasferirsi nel marzo 2024 per aprire una nuova piazza di spaccio.
Un’attività incessante, capace di soddisfare le richieste di circa cinquanta consumatori al giorno: cocaina soprattutto, ma anche crack e hashish, smerciati senza sosta da aprile a novembre 2024. Un mercato fiorente che non si fermava a Sora, ma si estendeva alla Val di Comino e fino al territorio marsicano.
L’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Frosinone insieme al Commissariato di P.S. di Sora, coordinata dalla Procura di Cassino, ha portato a un blitz che ha sgominato il gruppo criminale: quattro persone raggiunte da misure cautelari – due finite in carcere (Santa Maria Capua Vetere e Cassino), una ai domiciliari e una donna già detenuta a Rebibbia che resterà dietro le sbarre – e altre sette denunciate per favoreggiamento, con ruoli di “vedette” e indirizzo dei clienti.
L’organizzazione della piazza di spaccio
Le indagini sono partite proprio dalla presenza sospetta della coppia, già nota per precedenti nello spaccio, e si sono sviluppate con un articolato lavoro di intercettazioni telefoniche, telecamere piazzate nei pressi della casa e testimonianze degli acquirenti. Un sistema ben oliato: i due coniugi trasportavano e vendevano la droga, mentre altri complici gestivano i contatti e indirizzavano i clienti.
Un’organizzazione capace di mimetizzarsi nel tessuto urbano, ma anche di sfruttare la posizione logistica, scegliendo come base un luogo strategico e simbolico al tempo stesso: a pochi passi da chi cerca di disintossicarsi, offrendo invece la scorciatoia del consumo.
Il risultato è stato un colpo deciso al mercato della droga locale, frutto di un controllo costante del territorio e di un’attività investigativa che ha valorizzato anche le risultanze di precedenti indagini su ambienti rom della zona.