“La storia si ripete”, un’amara constatazione che, purtroppo, conferma quanto già accaduto negli anni precedenti: il Presepe Storico allestito presso i vicoli del quartiere Canceglie di Sora è stato ancora oggetto di vergognosi atti vandalici. Danneggiati sia i personaggi che le scenografie, accuratamente preparate e collocate dal Comitato organizzatore “SorAntica” con la preziosa collaborazione di numerosi cittadini: con un costante impegno ed in maniera del tutto spontanea, di anno in anno il comitato lavora alacremente per far sì che l’iniziativa offra emozioni sempre più forti e uniche.
Un evento che richiama l’attenzione non solo del comprensorio sorano ma di curiosi e turisti che vengono a visitare il Presepe anche da fuori provincia: l’intero rione diventa scenografia che riporta alla natività attraverso i costumi, gli usi, i mestieri di un tempo ormai passato ma che conservano e raccontano quella che è la nostra identità.
Nelle nottate a cavallo del Santo Natale sono state danneggiate la slitta di Babbo Natale posizionata lungo Corso Volsci ed un’altra di proprietà dell’Associazione “Noi per San Rocco”, rubata una lanterna, devastate alcune scene. Un gruppo di giovanissimi, alle ore 05:00 della mattinata del 25 dicembre, è stato filmato a lanciare dei tuberi contro le figure di Vittorio De Sica e Riccardo Gulia, due nomi importanti e rappresentativi per la città di Sora.
Così il post di denuncia pubblicato sui social: «Come se non bastasse, dopo i diversi danni agli allestimenti, questo gruppo di “bella gioventù” si è dilettato, probabilmente annoiato da una serata goliardica, a tirare delle patate in faccia ai manichini di Vittorio De Sica e Riccardo Gulia. Manichini che hanno i volti di creta. Nel video è evidente quanto si siano pure divertiti. Ragazzi e ragazze maleducati ed irrispettosi. Se li riconoscete come vostri figli…dategliele due sberle, almeno nel rispetto del ruolo di genitore», nei commenti qualcuno rincara l’appello rivolto alle famiglie: «Dategliele sì due sberle, quelle che evidentemente sono mancate durante la fase educativa, a tempo debito».
Un post che ha raccolto numerose espressioni di amarezza e rabbia, tra organizzatori e cittadini, legittimamente indignati da tali comportamenti. La cruda realtà: a compiere questi atti vandalici sono stati, ancora una volta, i giovani, ragazzi immortalati dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, senza alcun rispetto per l’icona del Presepe o per la dedizione di chi ha realizzato gli allestimenti o per le figure emblematiche di De Sica e Gulia. Una delusione, un fallimento sociale che di nuovo riporta alla mancanza di educazione, di senso civico, di considerazione, di attenzione da parte dei genitori. Che poi, alle 05:00 del mattino cosa ci facevano ancora in giro? Nei frame del video condivisi sulla pagina Facebook “Nù mò cè l’icìme”, un profilo particolarmente seguito, deliberatamente i volti non sono stati oscurati, affinché i responsabili si riconoscano e si vergognino, affinché genitori, parenti ed amici riconoscano questi ragazzi ed intervengano per far capire loro quanto simili atteggiamenti offendano la comunità tutta. Intanto le immagini stanno facendo il giro sulle diverse piattaforme, ricondivise soprattutto su Whatsapp.

