Sora – Pronto Soccorso nel caos, situazione allo stremo: così si viola la dignità dei malati

Turni massacranti per il personale e pazienti "parcheggiati" sulle barelle. Senza contare le aggressioni. L'emergenza sul tavolo del Prefetto

Sora – Un Pronto Soccorso ridotto allo stremo, sotto organico, con medici ed operatori sanitari stanchi, sulle cui spalle gravano turni massacranti. Risorse sempre più esigue, in un periodo dell’anno particolarmente delicato quando, tra Covid ed influenza stagionale, in molti preferiscono raggiungere l’UOC di Medicina d’Urgenza piuttosto che rivolgersi a medici di famiglia e pediatri. Un ritmo massacrante, fisiologicamente insostenibile. Quanto ancora possono reggere medici ed operatori, quando la concentrazione è l’elemento che fa la differenza tra l’anamnesi e la diagnosi?

La situazione

Pazienti che rimangono su lettini “di fortuna” o addirittura sulle barelle, posizionati anche lungo il corridoio oppure all’ingresso del Pronto Soccorso perché nelle sale non c’è più spazio e nei reparti mancano i posti. Ricordiamo che tenere una barella impegnata è causa di un’altra complessità, corrisponde a bloccare un’ambulanza: finché questa non verrà rifornita della lettiga, infatti, non potrà ripartire per intervenire su una nuova richiesta di soccorso.
Gli operatori sanitari sono costretti a fare controlli di routine, prelievi, medicazioni, in condizioni che non corrispondono alle disposizioni previste in materia di profilassi e sicurezza negli ambienti sanitari. Per non parlare della dignità dei pazienti, delicatezza e privacy diventano un optional. In tale contesto competenze, professionalità, premura ed umanità vacillano, l’assistenza agli utenti rallenta inesorabilmente, le attese si allungano, la pazienza di malati, parenti e degli stessi operatori viene messa a dura prova.

Purtroppo la cronaca degli ultimi mesi ha raccontato i diversi episodi dettati dall’esasperazione, degenerati in aggressioni inqualificabili nei PS di Frosinone, Sora, Cassino, ma anche momenti di tensione in cui spesso sono volate urla, minacce, violenze verbali. In tal senso si sono mossi anche i sindacati di categoria, con una recente nota in cui si evidenziano le criticità delle strutture d’emergenza ciociare ed in particolar modo la “situazione ormai insostenibile” del pronto Soccorso del SS Trinità di Sora per il quale si sottolinea l’inconfutabile carenza di personale che compromette l’attività lavorativa, anche quando non manca lo sforzo immane di medici ed operatori sanitari in servizio. Tra gli altri punti lamentati c’è la mancanza di un orario visite che consenta alle famiglie dei pazienti che vengono “appoggiati” al Pronto Soccorso di vedere, salutare, sincerarsi sulle necessità dei rispettivi cari.

L’incontro con il Prefetto

In risposta, nella mattinata di lunedì, il Prefetto Ernesto Liguori ha incontrato le varie rappresentanze per valutare iniziative mirate a garantire la sicurezza nei maggiori PS della provincia: le Forze di Polizia verranno impiegate in misure di vigilanza per rafforzare il sistema di prevenzione e tutela nelle strutture ospedaliere di Frosinone, Cassino Alatri e Sora. Un primo passo per l’incolumità di operatori ed utenti. Si auspica che il presidente Rocca e la sua Amministrazione Regionale vorranno, in tempi brevi, incontrare i vertici della ASL di Frosinone per individuare le risorse necessarie a potenziare il personale: di fatto è questa la spinosità più urgente; la priorità è quella di potenziare il motore della macchina e non di accessoriarla. Serve a poco anticipare le tempistiche per la dotazione di macchinari quando mancano medici, infermieri ed operatori.

Inconfutabile realtà: con la carenza di personale gli interventi non possono essere rapidi, si allungano le attese in sala, i sono pazienti parcheggiati sulle lettighe perché i reparti “ridimensionati” non dispongono di posti letto, i tempi per le visite sono biblici. I macchinari nuovi chi li usa se non c’è la “manovalanza?”.

- Pubblicità -
Sara Pacitto
Sara Pacitto
Sara Pacitto, giornalista pubblicista, da 8 anni collabora con diversi quotidiani digitali, tra le più prestigiose testate giornalistiche della provincia, corrispondente per la cronaca locale, politica, attualità, salute, approfondimenti. Ha curato le Pubbliche Relazioni per alcuni importanti eventi come anche è stata Responsabile della Comunicazione per conferenze e convegni ed in occasione di Campagne Elettorali.

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Cassino – Caos in centro, extracomunitario semina il panico tra la gente e finisce nei guai

L’episodio si inserisce all’interno di un più servizio straordinario di controllo del territorio che ha visto impegnati gli agenti di polizia

È morto l’avvocato Valerio Catenacci, Foro in lutto per la prematura scomparsa dello stimato legale

Atina - Il professionista, già assessore ai Lavori Pubblici del Comune, molto stimato, lascia la moglie e la giovane figlia

Willy Monteiro Duarte, cinque anni fa l’omicidio: oggi la sua città si stringe nel ricordo

Il giovane ucciso a Colleferro il 6 settembre 2020: momenti di raccoglimento e una serata con i ragazzi per non dimenticare

Suicidi, altre quattro vite spezzate da inizio estate: qualcosa si muove. Il progetto del Distretto B Frosinone

Presentato in Regione un "Protocollo d’Intesa per la prevenzione del suicidio e dei gesti autolesivi". Un punto di partenza

“Annuncio speciale da Meta”: attenzione alle truffe on-line. Tantissime le segnalazioni

Provincia - Truffe on-line, numerose le segnalazioni negli ultimi giorni: non aprire mai i link in allegato a messaggi sospetti

Cassino piange Maria Di Pascale, l’ispettore superiore della Polizia muore a 59 anni: domani i funerali

I funerali si terranno sabato 6 settembre alle ore 15:00 presso la Chiesa di Sant’Antonio nella città martire
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -