Ai microfoni di Frosinone News, Filippo Mosticone, presidente di Gioventù Nazionale Sora, racconta come un gruppo di giovani abbia dato vita a progetti culturali e infrastrutturali che stanno rivoluzionando la città e migliorando la vita di chi vive lontano. Un movimento guidato dall’associazione Sorani Fuorisede, presieduta da Carlo Policella.
- Filippo, cos’è “Sorani Fuorisede” e come nasce il progetto?
“Sorani Fuorisede” è un’associazione nata dalla voglia di trasformare la nostalgia in un’opportunità. Siamo un gruppo di ragazzi di Sora, tutti studenti o lavoratori fuori sede, che hanno vissuto gli anni del Covid dividendosi tra le grandi città e la nostra città natale. Abbiamo sempre mantenuto un legame forte con Sora, tanto che, ovunque andassimo, si finiva per parlare di casa. L’idea è nata proprio durante la pandemia: vedevamo a Roma eventi organizzati nei parchi, tra musica e cultura, e ci è venuto naturale chiederci: perché non riportare un’esperienza simile a Sora? Ma non volevamo fermarci alla nostalgia o alle chiacchiere. La nostra missione era più ampia: creare un ponte tra chi è andato via e chi è rimasto, portando a Sora il meglio di ciò che avevamo imparato fuori. Questo è Sorani Fuorisede: un progetto che unisce, trasforma e valorizza le persone e i luoghi della nostra città.
- Qual è stata la prima iniziativa promossa dall’associazione?
Il progetto è iniziato con l’organizzazione del primo Boario Playground, nel 2022, un evento ispirato a uno spazio di ritrovo universitario a San Lorenzo, Roma, che abbiamo voluto replicare nel parco degradato del Boario di Sora. Abbiamo trasformato un luogo abbandonato in un centro di cultura, arte, sport e dibattiti. Questo parco è diventato il simbolo della nostra idea di città: unire divertimento e cultura. L’obiettivo era creare un festival inclusivo e gratuito, dove ogni forma di espressione trovasse spazio. Non solo sport ma anche arte, musica, e soprattutto dibattiti su tematiche di attualità come sesso, lavoro e cultura. Nell’anfiteatro del parco si parlava e poi si ballava: unire riflessione e intrattenimento nello stesso luogo era la nostra sfida. Inoltre, volevamo riqualificare il parco e dimostrare che Sora può essere un centro attivo e partecipativo.

Sora-Roma in 90 minuti
Tra le sfide affrontate da Sorani Fuorisede, una delle più sentite era quella dei trasporti. Per anni, la tratta Cotral Sora-Roma Anagnina era sinonimo di lunghi viaggi: due ore e mezza per raggiungere la capitale. Grazie alla raccolta di più di 1000 firme su Change.org e a un dialogo costante con l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Luca Di Stefano e dal consigliere Francesco Corona, si è aperta la strada per una soluzione. La svolta è arrivata dopo un incontro cruciale con il Presidente di Cotral, Manolo Cipolla, e i rappresentanti regionali, tra cui Daniele Maura, consigliere della commissione trasporti, e Fabrizio Ghera, assessore regionale ai trasporti. “Era inaccettabile. Viaggiare doveva diventare più semplice e veloce,” spiega Mosticone.

- Parliamo della rivoluzione dei trasporti: come è nata l’idea della tratta Sora-Roma Tiburtina in 90 minuti?
“Abbiamo presentato le nostre istanze, e con grande sorpresa ci hanno ascoltato. Manolo Cipolla, Presidente di Cotral, ci ha mostrato che era già in corso un progetto per velocizzare il collegamento tra Sora e Roma. È stato un momento storico: la tratta diretta Sora-Roma Tiburtina è diventata realtà. Ora ci sono corse dirette che collegano Sora con il cuore di Roma in soli 90 minuti. Un risparmio di tempo enorme e una qualità di vita migliorata per tanti pendolari. E non solo: Cotral ha fatto persino di più, aggiungendo altre corse rispetto al piano iniziale. Questa iniziativa oltre a migliorare la mobilità è un aiuto concreto contro il caro affitti. Vivere vicino alle università è molto costoso, e i nuovi collegamenti permettono di risparmiare sul costo degli alloggi. Inoltre, il progetto ha rafforzato l’identità dei Sorani fuorisede, dando loro un modo più semplice per tornare a casa e mantenere il legame con la propria città.
- Quali sono i prossimi progetti che avete in mente?
Vogliamo continuare a valorizzare Sora e le sue tradizioni. Stiamo lavorando per far riscoprire le piazze della città, unendo cultura, arte e gastronomia locale. Sul fronte dei trasporti, il nostro prossimo obiettivo è il collegamento tra Sora e la stazione di Ferentino, che è cruciale per raggiungere Roma Termini. Vogliamo che i collegamenti siano efficienti, integrando bus e treni”.
Le iniziative di Filippo Mosticone e del movimento Sorani Fuorisede dimostrano che con forza di volontà, coraggio e passione politica è possibile trasformare anche le idee più ambiziose in realtà. Dal Boario Playground alla rivoluzione dei trasporti, questi giovani hanno cambiato il volto della loro città, mostrando che il cambiamento inizia sempre da chi ha il coraggio di crederci. Con forza di volontà, passione politica e un pizzico di coraggio, si possono realizzare grandi sogni. Se oggi Sora si riscopre protagonista e guarda ad un futuro più dinamico e connesso, con tante nuove possibilità, il merito è di chi non si è mai arreso all’indifferenza, ma ha scelto di fare la differenza.